Mattarella: “Sviluppo e investimento essenziali per il futuro delle periferie italiane.”

Mattarella: “Sviluppo e investimento essenziali per il futuro delle periferie italiane.”

20250612_0192.jpg

Il Parlamento italiano ha dichiarato il 24 giugno “Giornata nazionale delle periferie urbane” per sensibilizzare sulle loro condizioni di inclusività, sostenibilità e sicurezza. Il presidente Sergio Mattarella sottolinea che queste aree possono essere focolai di disuguaglianza ma anche di resilienza e innovazione sociale. È fondamentale attuare progetti di partecipazione, rigenerazione urbana e riscoperta delle eredità culturali per migliorare la vita di chi abita queste zone. Investire nel futuro delle periferie e dare voce ai residenti è essenziale per affermare i principi costituzionali e promuovere uno sviluppo equilibrato e sostenibile nel Paese.

Il Riconoscimento delle Periferie Urbane in Italia

Il Parlamento della Repubblica ha istituito il 24 giugno come “Giornata nazionale delle periferie urbane”, un’iniziativa che mira a mantenere alta l’attenzione sulle problematiche relative all’inclusività, sostenibilità e sicurezza di queste aree. Questa decisione nasce dalla necessità di promuovere uno sviluppo economico, sociale e culturale che possa migliorare le condizioni di vita nelle periferie, riconoscendo l’importanza di un approccio equo e bilanciato per le opportunità offerte alla popolazione. La qualità degli insediamenti è una delle sfide fondamentali per il progresso del Paese.

Le periferie urbane nel nostro Paese sono spesso segnate da disuguaglianze e marginalizzazione. Questi luoghi, definiti talvolta come “non luoghi”, sono caratterizzati da un diffuso senso di abbandono e sfiducia verso le istituzioni, che appaiono lontane e poco reattive. Questo scenario rischia di esacerbare le fratture sociali e di aumentare l’illegalità, compromettendo così le possibilità di crescita personale e collettiva per i residenti. Bambini e giovani sono particolarmente vulnerabili in questi contesti, e il loro futuro è a rischio.

Contrariamente a queste problematiche, le periferie rappresentano anche spazi di resilienza e creatività. Esse possono trasformarsi in veri e propri laboratori di innovazione sociale e luoghi in cui valorizzare le energie positive della comunità. Per questo motivo, è fondamentale implementare progetti di partecipazione, servizi sociali efficaci e azioni di rigenerazione urbana che siano tarate sulle peculiarità di ciascun territorio. Queste iniziative possono aiutare a recuperare spazi abbandonati e a riscoprire patrimoni culturali e artistici locali.

Investire nel futuro delle periferie significa, quindi, dare voce a chi le abita e costruire reti di incontro e di appartenenza. Fomentare forme di cittadinanza attiva è essenziale per trasformare le periferie in parti dinamiche e vitali del tessuto urbano. Promuovere un cambiamento positivo in queste aree risponde non solo a esigenze locali, ma si inserisce nel solco dei principi costituzionali del nostro Paese.

Giornata Nazionale delle Periferie Urbane: Un Appello alla Resilienza e Inclusione

ROMA (ITALPRESS) – Il Parlamento della Repubblica ha dichiarato il 24 giugno “Giornata Nazionale delle Periferie Urbane” per mantenere alta l’attenzione sulle condizioni di inclusività, sostenibilità e sicurezza in queste aree. L’obiettivo è promuovere lo sviluppo economico, sociale e culturale di queste zone. La complessità e la qualità degli insediamenti sul territorio nazionale rappresentano una sfida cruciale per garantire opportunità eque a tutti i cittadini. Questa iniziativa è un forte richiamo da parte del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.

In molte aree del nostro Paese, le periferie urbane sono spesso sinonimo di disuguaglianza e emarginazione. Questi luoghi, definiti da un senso di abbandono e sfiducia, vedono le istituzioni percepite come lontane, il che può espandere le fratture sociali. Ciò favorisce la crescita dell’illegalità e ostacola lo sviluppo individuale e collettivo, mettendo a rischio il futuro di bambini e giovani che abitano in questi contesti e, di conseguenza, quello dell’Italia. Nonostante ciò, le periferie rappresentano anche un’opportunità: sono spazi di resilienza e creatività, veri laboratori di innovazione sociale.

Le periferie possono diventare patrimoni di energia da valorizzare, dove si gioca un ruolo fondamentale nell’integrazione dei “nuovi italiani”. In questo contesto, progetti di partecipazione, servizi sociali mirati e azioni di rigenerazione urbana possono restituire un forte senso di appartenenza. È attraverso il recupero di spazi abbandonati e la riscoperta delle eredità culturali locali che si possono costruire reti di incontro e promuovere forme attive di cittadinanza. Le aree periferiche possono rivelarsi le più dinamiche e vitali del tessuto urbano.

Investire nel futuro delle periferie e dare voce a chi le abita è non solo una scelta necessaria, ma rappresenta anche un passo significativo verso l’attuazione dei principi costituzionali. La valorizzazione di queste aree non è solo un dovere civico, ma anche un’opportunità per stimolare una crescita sostenibile e inclusiva nel nostro Paese.

(ITALPRESS).

Non perderti tutte le notizie di politica su Blog.it

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *