Monreale onora il Capitano Emanuele Basile, eroe della lotta alla mafia.

Monreale onora il Capitano Emanuele Basile, eroe della lotta alla mafia.

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Commemorazione a Monreale per il Capitano Emanuele Basile

PALERMO (ITALPRESS) – Una significativa cerimonia commemorativa ha avuto luogo questa mattina a Monreale, in occasione del 45esimo anniversario dell’uccisione del Capitano dei Carabinieri Emanuele Basile, insignito della Medaglia d’Oro al Valor Civile “alla memoria”. La tragica storia risale alla notte del 4 maggio 1980, quando il Capitano, in quel momento in festa con la sua famiglia per la ricorrenza del Santissimo Crocifisso, fu barbaramente aggredito da sicari di “Cosa Nostra” mentre tornava a casa.

Le Autorità alla Cerimonia

La cerimonia ha visto la partecipazione del Generale di Corpo d’Armata Giovanni Truglio, Comandante Interregionale Carabinieri “Culqualber”, insieme a familiari del decorato e rappresentanti delle istituzioni locali. Tra i presenti il Prefetto di Palermo, Massimo Mariani, il Sindaco di Monreale, Alberto Arcidiacono, e il Comandante Provinciale dei Carabinieri di Palermo, Generale di Brigata Luciano Magrini. Hanno fatto sentire la loro voce anche il Generale di Brigata Domenico Basile, fratello del Capitano, e la nipote Emanuela, evidenziando il forte legame familiare che continua a mantenere viva la memoria del suo eroico sacrificio.

La manifestazione è iniziata presso il Gruppo Carabinieri di Monreale, dove il Generale Spina, supportato dai familiari del decorato, ha deposto un mazzo di fiori ai piedi del busto commemorativo. Questo gesto simbolico ha trovato ampio supporto da parte di una rappresentanza di Carabinieri attivi e in congedo, uniti nel ricordo di un leggendario ufficiale.

La celebrazione è proseguita con una toccante preghiera del Cappellano Militare, don Salvatore Falzone. Intorno alle 10:30, la cerimonia militare si è svolta in via Pietro Novelli, dove sono state deposte due corone di alloro in onore della memoria di Basile. Ponendo un accento speciale sul momento spirituale, S.E.R. Mons. Gualtiero Isacchi, Arcivescovo di Monreale, ha guidato i presenti in un momento di riflessione, mirando a unire tutte le anime nel celebrare l’eroismo del Capitano.

La partecipazione degli studenti delle scuole primarie e secondarie, come “Francesca Morvillo”, “Veneziano Novelli” e “Guglielmo Secondo”, ha reso ancora più significativo l’evento. I ragazzi hanno recitato brevi pensieri, sottolineando l’importanza di mantenere viva la memoria di figure come quella di Emanuele Basile.

Come affermato dal Generale Truglio durante il suo intervento: “È fondamentale che le nuove generazioni comprendano il valore del sacrificio e dell’impegno per la legalità, valori che il Capitano Basile ha incarnato fino all’ultimo respiro.”

In chiave simbolica, l’arcivescovo Isacchi ha officiato una Santa Messa presso il Duomo di Monreale, animata dalla corale Fidelis dell’Associazione Nazionale Carabinieri e dalla Fanfara del 12° Reggimento Carabinieri Sicilia. Un tributo alla vita di un uomo che ha scelto di difendere i valori della giustizia e della libertà, dimostrando una dedizione senza pari.

Il Generale Truglio ha anche incoraggiato i giovani presenti a non rimanere passivi, ma a prendere esempio dall’eredità morale lasciata dal Capitano Basile: “La sua vita rappresenta un faro di speranza. Dobbiamo sentirci tutti chiamati a onorarlo, continuando a combattere contro l’illegalità e la paura.”

La commemorazione di Emanuele Basile non è solo un momento di riflessione per la comunità locale, ma anche un richiamo universale a non dimenticare la lotta contro le ingiustizie. Mantenere viva la memoria delle vittime della mafia assume un’importanza cruciale per la costruzione di un futuro migliore.

In conclusione, l’evento ha rappresentato un forte messaggio di speranza e resilienza, invitando tutti a unirsi nella lotta per un mondo libero dall’oppressione. Come riportato da fonti ufficiali, l’eredità del Capitano Basile continua a vivere non solo nella memoria dei suoi cari, ma anche nel cuore di chi invoca un’umanità più giusta.

– Fonte: Ufficio Stampa Carabinieri Palermo (ITALPRESS).

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