Nasce rivale di Ikea, un nuovo colosso di mobili low cost tedesco

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Nasce rivale di Ikea, un nuovo colosso di mobili low cost tedesco. Si sta affermando sempre più il nuovo colosso dell’arredamento low cost, questa volta tedesco, che darà del filo da torcere ad Ikea.

Nasce rivale di Ikea, il nuovo colosso di mobili low cost tedesco, con la fusione tra Poco e XXXLuzt

Si è concluso l’accordo di fusione tra la catena tedesca Poco e quella di mobili austriaci XXXLuzt, diventando un unico colosso commerciale che può dare del filo da torcere a Ikea, anche per quanto riguarda il fatturato. Per quanto infatti questo nuovo colosso commerciale si sta  affermando sempre più grazie anche ad offerte allettanti per gli acquirenti, ancora non raggiunge i numeri di Ikea. La catena svedese infatti vanta 149 mila dipendenti, 400 filiali in tutto il mondo e 36,3 miliardi di fatturati. Numeri che fanno ancora impallidire la catena tedesca Poco, visto che ha solo 28 mila dipendenti, 217 filiali e 6 miliardi di fatturato.

Nasce  rivale di Ikea, due differenti strategie di vendita

Tuttavia Ikea trema comunque, visto che i due colossi hanno strategie differenti. Mentre la svedese Ikea ha ultimamente cambiato politica, migliorando la qualità dei suo prodotti e di conseguenza aumentando i prezzi di vendita, il nuovo colosso tedesco punta sull’economicità di ciò che vende, con offerte stracciate e mobili sempre più low cost, facendo leva quindi più sulla quantità che la qualità.

XXXLuzt  ha iniziato dapprima ad affermarsi in Germania, fabbricando mobili in stile alpino, fino agli anni ’70 quando inizia ad espandersi, diventando una delle aziende più affermate di Europa. Successivamente decide di aprire uno store a Malmo, in Svezia, territorio di Ikea. Oggi vanta store in altri paesi come Svizzera, Paesi balcanici, Austria e Germania.

Ikea fu fondata nel 1943 in Svezia da Ingvar Kamprad, morto lo scorso gennaio all’età di 91 anni. Ebbe lui l’intuizione di creare dei centri commerciali che vendessero mobili low cost da montare a casa, e diede il nome Ikea addizionando alle sue iniziali (IK) le prime lettere della fattoria di famiglia (Elmataryd) e del paese natio (Agunnaryd).

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