Calcio

Nazionale, Mancini: “Non escludo un ruolo da ct”

Roberto Mancini è il primo candidato al ruolo di ct della Nazionale italiana. Il Corriere della Sera scrive che il direttore generale della Figc, Uva, ha a disposizione un tesoretto di 10 milioni di euro per riuscire a prendere uno tra Conte, Ancelotti e Mancini. Proprio quest’ultimo sembra essere il più probabile ad approdare alla panchina azzurra.

Il disastro Tavecchio-Ventura lascia spazio a una libertà d’azione e una certa tranquillità, non avendo sulle spalle un’eredità pesante da gestire. In un’intervista a Tiki Taka, Mancini si candida: “Prima dell’allenatore mi sembra che vada scelto il presidente della Federazione. Però non escludo assolutamente un futuro sulla panchina azzurra, come penso altri allenatori. La Nazionale è molto importante e quando si fa l’allenatore non c’è niente da escludere”.

Mancini è attualmente l’allenatore dello Zenit San Pietroburgo: “Come si sta preparando la Russia per i prossimi Mondiali? Il nostro stadio è fantastico ma ci sono altri stadi bellissimi qui. L’organizzazione del Mondiale sarà perfetta”.

Mancini: “L’Inter? Serve un’ala”

Poi, uno sguardo all’Inter, da sempre quadra a cui il Mancio è vicino: “È una squadra diversa dalla mia. Noi abbiamo iniziato a costruirla: sono passati tre anni e oggi la vedo migliorata. I rapporti con la società? Buoni. E questo vale anche per gli altri club in cui ho lavorato. Credo manchi un esterno con caratteristiche diverse da quelle di Perisic e Candreva, che possa aiutare Icardi a fare gol. Qualcosa manca all’Inter rispetto alle altre squadre. È importante avere delle alternative, all’Inter manca un esterno offensivo con caratteristiche differenti rispetto a Candreva e Perisic. Uno in grado di cambiare le partite e dare una mano ai compagni in zona-gol. Di certo ha qualcosa in meno rispetto alle altre squadre. Criscito a Milano a gennaio? Non penso assolutamente vada via. Sta facendo benissimo ed è un ragazzo splendido”.

Uno sguardo alla Serie A

La Serie A non è andata come Mancini pensava: “Allo stato attuale, Juventus e Napoli hanno qualcosa in più rispetto alle altre. Pensavo che Roma e Inter potessero lottare, anche se il campionato è ancora lungo e hanno i mezzi per poter rientrare. Gli azzurri sono tosti, ma i bianconeri sono abituati a vincere da tanto tempo. La Lazio? Gioca bene. Ha giocatori veloci e tecnici davanti, con un Immobile che continuerà a segnare tanto”.

Alberto Di Girolamo

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