Nel 2024 l’indebitamento delle amministrazioni pubbliche in diminuzione, secondo l’Istat

Nel 2024, l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche in Italia è diminuito rispetto al 2023, corrispondendo al -3,4% del Pil. Il saldo primario è stato positivo, migliorandosi del 4% rispetto all’anno precedente. La spesa per interessi ha mostrato una crescita, raggiungendo il 3,9% del Pil. Il debito pubblico si è attestato a circa 2.966.597 milioni di euro, rappresentando il 135,3% del Pil. Rispetto al 2023, il rapporto tra debito e Pil è aumentato dello 0,7%. I dati, coerenti con il SEC 2010 e pubblicati dalla Banca d’Italia, evidenziano la situazione finanziaria delle amministrazioni pubbliche nel periodo 2021-2024.
Indebitamento netto e debito delle amministrazioni pubbliche in Italia: dati del 2024
Nel 2024, l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche italiane è stato di -75.547 milioni di euro, corrispondente al -3,4% del Pil. Questo valore rappresenta una significativa riduzione rispetto al 2023, quando era di -154.284 milioni, pari al -7,2% del Pil. I dati dell’Istat sottolineano un miglioramento nella gestione delle finanze pubbliche, con un saldo primario positivo pari allo 0,4% del Pil, evidenziando un aumento del 4 punti percentuali rispetto all’anno precedente.
La spesa per interessi, esclusi gli impatti dei swap, è stata del 3,9% del Pil nel 2024, registrando un lieve aumento dello 0,2% rispetto al 2023. Questi dati riflettono una maggiore stabilità economica e una minore dipendenza dall’indebitamento per coprire le spese pubbliche.
Analizzando il debito complessivo delle amministrazioni pubbliche nel periodo 2021-2024, i dati della Banca d’Italia confermano la tendenza positiva evidenziata dall’Istat. Alla fine del 2024, il debito pubblico lordo era di circa 2.966.597 milioni di euro, corrispondente al 135,3% del Pil. Questo valore rappresenta un aumento di 0,7 punti percentuali rispetto al 2023, evidenziando la necessità di ulteriori misure per contenere il rapporto debito-Pil.
La gestione responsabile delle finanze pubbliche e l’implementazione di politiche economiche efficaci sono fondamentali per garantire la sostenibilità del debito e favorire la crescita economica nel lungo termine.
Andamento dell’indebitamento e del debito delle amministrazioni pubbliche in Italia
Nel 2024, l’indebitamento netto delle amministrazioni pubbliche italiane è stato pari a -75.547 milioni, corrispondente al -3,4% del Pil. Rispetto all’anno precedente, si è registrata una diminuzione di 78,7 miliardi. Questo dato rappresenta un segnale positivo di contenimento del debito pubblico, che nel 2023 era pari al -7,2% del Pil. Inoltre, il saldo primario, che indica l’indebitamento netto al netto della spesa per interessi, è migliorato raggiungendo lo 0,4% del Pil, con un aumento del 4% rispetto al 2023.
La spesa per interessi, escludendo l’impatto delle operazioni di swap, è stata pari al 3,9% del Pil, registrando una crescita di 0,2 punti percentuali rispetto all’anno precedente. Questi dati evidenziano una gestione più efficiente delle risorse finanziarie e un contenimento delle spese accessorie.
Analizzando il debito delle amministrazioni pubbliche per il periodo 2021-2024, i dati pubblicati dalla Banca d’Italia mostrano coerenza con i parametri del SEC 2010. Alla fine del 2024, il debito pubblico italiano, al lordo delle passività connesse agli interventi di sostegno finanziario all’Uem, ha raggiunto circa 2.966.597 milioni di euro, equivalente al 135,3% del Pil. Rispetto al 2023, si è registrato un aumento dello 0,7% nel rapporto tra debito e Pil.
Questi dati evidenziano l’importanza di un controllo accurato dell’andamento dell’indebitamento e del debito pubblico, al fine di garantire la sostenibilità delle finanze pubbliche italiane e stabilizzare l’economia del paese nel lungo periodo.
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