Mamme e papà

Pannolini lavabili, che paura!

Ne hai sentito parlare dalle nonne come una pratica antica ma anche ultimamente per le iniziative di alcuni comuni virtuosi che ne incentivano l’uso. Sempre più negozi di puericultura, supermercati, negozi bio li espongono.
Eppure la prima cosa che ti viene in mente sono maniche alzate e braccia immerse in un enorme bacile di acqua ustionante e puzzolente e la casa disseminata di pezze sugli stendini.
L’immaginazione galoppa ma la realtà è ben diversa: i pannolini lavabili sono belli e comodissimi, salutari ed economici!
Acquistandone la giusta quantità  (circa una ventina per bimbo da riutilizzare anche con bimbi futuri) si può puntare su usato o nuovo a buon mercato o su pezzi ricercati ma in ogni caso il risparmio sarà notevole rispetto all’utilizzo di pannolini bio e ugualmente buono rispetto a pannolini a economici che comunque ci lasciano preoccupate per la salute per le sostanze nocive che contengono oltre che per l’ambiente (il rifiuto indifferenziato più consistente è proprio fatto di pannolini e assorbenti).
Senza contare che rivenderli sul web è semplicissimo, e recupereremo anche il 70 per cento della spesa se sono in buone condizioni.
Ogni esigenza ha i suoi pannolini: per i più piccini ci sono i newborn e poi si può passare comodamente ai taglia unica, i fitted superassorbenti per la notte e in materiali naturali come cotone canapa o bambù, i pocket in materiali sintetici come il coolmax o il pile veloci da indossare per le uscite, i nonni, il nido. Insomma ce n’è per tutti i gusti ed esigenze, e le fantasie sono bellissime.

Secondo i più recenti studi la temperatura corporea e la traspirazione sono ottimali e sono adatti anche ai culetti più sensibili e delicati.
In inverno o in viaggio? Un bel muslin (3 euro di spesa) ripiegato in una cover in pul, da lavare in due minuti a mano o in lavatrice fino a 90 gradi e asciutto in poche ore anche sul termosifone.
Per il lavaggio: una volta tolti come un qualsiasi pannolino e riposti in un bidone chiuso basta lavarli 2/3 volte a settimana con un abbondante risciacquo e poi con un normale lavaggio a 40 gradi e centrifuga a 800 e comunque sempre tenendo conto delle indicazioni del produttore.
Per la scelta in rete si trova moltissimo, dai gruppi di supporto sui social agli incontri informativi alla vendita di semplici ed economici pannolini o a elaborati modelli, ricercati nei materiali e nelle fantasie come edizioni limitate, fino ad arrivare alle mamme produttrici che da oltre oceano alle porte di casa nostra creano pezzi unici per chi si appassiona al genere (e non è affatto difficile). Sono le cosiddette wahm: fra le creazioni nostrane da non perdere  gli splendidi ricami personalizzati di BK nappies, le soffici cover in pura lana merino di Say Cheese e gli ibridoni superassorbenti di Lovely Cuddle!

La mammologa

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