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Tenere in braccio un bambino perchè piange significa viziarlo?

bimbo piange – Fonte:web

La verità sul contatto fisico con i neonati: smontiamo il mito del viziarli e scopriamo perché è fondamentale per il loro sviluppo.

Quando si tratta di crescere i nostri bambini, non c’è carenza di opinioni e consigli che arrivano da ogni parte. Tra questi, spicca l’affermazione: “Evita di coccolarlo troppo, potresti viziare il tuo bambino!”. Questo cliché è radicato nella cultura, ma la realtà scientifica dipinge un quadro diverso. Nonostante ciò, il dibattito continua a far discutere…

Nei primi mesi di vita, i neonati esprimono le loro necessità attraverso il pianto, cercando il conforto delle braccia dei genitori, il calore e, soprattutto, l’odore materno. Il semplice atto di tenere il bambino in braccio non solo offre sicurezza, ma contribuisce anche al suo sviluppo emotivo e alla protezione.

Allora, perché dovremmo privare il nostro piccolo di questa esperienza fondamentale? Vale la pena limitare il contatto fisico madre-figlio? Dobbiamo ricordare che il momento della nascita rappresenta un’esperienza traumatica per il neonato, e proprio per questo motivo il desiderio di contatto è così profondo.

Rispondere alle esigenze del bambino in questa fase iniziale costituisce la base per una crescita equilibrata e serena.

Il bimbo piange, lo prendo?

La richiesta di essere preso in braccio quando il bambino piange non è segno di vizi o capricci, bensì una semplice manifestazione di bisogno. Ignorare questa richiesta può ostacolare lo sviluppo di futura indipendenza e autonomia. Ricordiamoci sempre che stiamo parlando di un bambino, un essere che non sarà mai completamente autonomo, specialmente dal punto di vista emotivo.

Il contatto fisico non è solo importante, ma è un bisogno fisiologico innato. La connessione tra madre e bambino è considerata addirittura un bisogno primario. Rispondere alle critiche di chi giudica il tenere in braccio il bambino con affetto è fondamentale: prima di essere educato, un bambino ha bisogno di sentirsi amato e protetto, solo così sarà pronto ad affrontare il mondo.

bimbo in braccio- Fonte:web

Troppi suggerimenti

Se sei già stato sommerso dai tipici suggerimenti su come prenderti cura del tuo bambino, sappi che ora avrai finalmente la lucidità per rispondere. E in fondo, chi può davvero comprendere meglio le esigenze del tuo piccolo se non una mamma?

Da oggi, potrai sfatare i miti e seguire il tuo istinto materno per garantire il benessere e lo sviluppo ottimale del tuo tesoro.

Alessandro Nardi

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