Ministero del Lavoro, via libera alla pensione col cumulo gratuito

Ministero del Lavoro, via libera alla pensione col cumulo gratuito

0

Sì del ministero del Lavoro alla pensione col cumulo gratuito. Il cumulo gratuito consentirà di accedere al pensionamento secondo i requisiti Inps, ma l’importo della pensione sarà corrisposto in due fasi. È arrivato il via libera del ministero del Lavoro alla circolare dell’Inps che permette di versare la pensione a chi ha chiesto di ritirarsi dal lavoro grazie al cumulo gratuito dei contributi previdenziali versati a casse diverse.

Prevista dalla legge di Bilancio un anno fa, la possibilità di cumulare gratis periodi di contribuzione presso gestioni diverse (lavoratori che, per esempio, sono stati assicurati prima all’Inps e poi a una cassa o viceversa) era rimasta finora bloccata, per quanto riguarda le casse dei professionisti, per mancanza della circolare.

Coloro che hanno sfruttato la legge e hanno fatto domanda di pensione potranno dunque riceverla, nonostante la legge fosse attuativa. Sono passati dieci mesi, senza che Inps, casse private e ministero del Lavoro dessero il via libera o quantomeno una spiegazione a chi attendeva l’assegno di quiescenza anche da mesi.

I tecnici hanno dovuto superare il problema che alcune casse prevedono requisiti per il pensionamento differenti da quelli del regime generale Inps. In particolare, in caso di requisiti più alti, le casse avrebbero rischiato di dover pagare prima la pensione, con un aggravio dei conti, in contrasto con la necessità di legge di garantire la sostenibilità a 30 anni dei loro bilanci.

Spiegazione e tappe alla pensione col cumulo gratuito

Alla fine l’ostacolo è stato superato con una soluzione a tappe. Il cumulo gratuito consentirà di accedere al pensionamento secondo i requisiti Inps, ma l’importo della pensione sarà corrisposto in due fasi. Per prima partirà l’Inps mentre la cassa professionale pagherà la pensione di sua competenza al raggiungimento dei relativi requisiti. L’assegno iniziale dell’Inps non sarà una vera e propria pensione ma un anticipo: non verranno quindi pagate eventuali integrazioni e maggiorazioni sociali. Le coperture comunque necessarie per il cumulo gratuito dovrebbero arrivare con la prossima legge di Bilancio.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

error: Content is protected !!