Reddito di solidarietà, 400 euro per i più poveri

L’Emilia-Romagna dice sì al reddito di solidarietà, che permetterà a circa 80mila persone in difficoltà di ottenere fino a 400 euro al mese per un anno, presentando richiesta al Comune di residenza. L’approvazione della legge arriva con il voto favorevole, in consiglio regionale, di SEL e PD. Contrari Forza Italia e Lega Nord, mentre fa rumore il silenzio dei Cinque Stelle, da sempre a favore del reddito di cittadinanza, che si sono invece astenuti.

Ma vediamo nel dettaglio quali sono i requisiti per poter accedere all’incentivo, reso possibile grazie al finanziamento di 70 milioni di euro, che andranno a dare respiro a circa 35 mila famiglie anche unipersonali. Giovani coppie, single o anziani, residenti in Emilia da almeno 24 mesi,  dovranno avere un ISEE pari o inferiore a 3mila euro l’anno. Non potranno accedere all’assegno coloro che sono già beneficiari di altri strumenti, come il sussidio di disoccupazione o gli ammortizzatori sociali.

Il sostegno economico verrà concesso per 12 mesi, superati i quali bisognerà attendere altri sei mesi per tornare a fare richiesta. Condizione sine qua non è, tuttavia, la partecipazione a percorsi di inserimento lavorativo e sociale.