Usa: si perdono nel deserto e si suicidano per non morire di stenti

0

Un omicidio-suicidio, una morte veloce a colpi di fucile, scelta consapevolmente e con lucidità per evitare una morte lenta e dolorosa per mancanza di cibo e acqua. È il destino terribile spettato a Rachel Nguyen, 20 anni e Joseph Orbeso, 22, i cui corpi sono stati ritrovati dopo tre mesi nel Joshua Tree National Park. Secondo i primi risultati dell’autopsia, Joseph ha sparato a Rachel, e poi si è ucciso, abbracciandola.

Il ritrovamento

I corpi erano sotto un albero, avevano vestiti sulle gambe a proteggerli dai raggi del sole, e secondo gli investigatori era evidente che i due ragazzi non avevano più acqua e che avevano razionato il cibo. “Non abbiamo alcuna rivendicazione nei confronti di Joseph e della sua famiglia”, hanno detto i genitori di Rachel, consapevoli che l’ultimo tragico atto della coppia è stato un atto di pietà reciproca, e non una violenza. Le indagini su Joseph proseguono per capire la dinamica precisa della tragedia.

Jospeh e Rachel erano fidanzati: era stato proprio lui a regalarle una gita al parco per festeggiare il suo compleanno, ha raccontato il suo migliore amico, Austin Young. Ma quando non erano più rientrati al bed & breakfast, il 28 luglio scorso, erano scattate le ricerche. Più di 250 soccorritori, tra cui squadre di cani ed elicotteri, hanno cercato la coppia nei primi giorni dalla scomparsa. Durante le ricerche, più di dieci persone sono rimaste ferite e altre sono rimaste disidratate, con le temperature che salivano oltre i 100 gradi Fahrenheit (38°). Una settimana dopo, le autorità hanno valutato il rischio continuo del personale rispetto alle esigue possibilità di ritrovare la coppia in vita, e quindi hanno ridimensionato le ricerche.

L’ultimo gesto: il suicidio

L’amico ha raccontato che il ragazzo lavorava come guardia di sicurezza, e che aveva portato con sé l’arma per proteggere la fidanzata. “Penso che si siano persi e che stessero soffrendo il caldo”, ha detto l’amico. Lo staff del parco avverte i visitatori anche sulla sua pagina Facebook che è facile perdersi nel Joshua Tree, che copre 1200 miglia abbracciando i deserti di Mojave e del Colorado, a 130 miglia (209 chilometri) a est di Los Angeles. “Puoi prendere un sentiero e perdere di vista la strada, e se non hai prestato attenzione ai punti di riferimento, puoi trovarti nella direzione opposta a vagabondare”. Proprio quello che sarebbe successo ai due ragazzi che, stremati dalla fatica e nel timore di una morte lenta e straziante, hanno preferito farla finita.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

http://pbsi.fbs.unm.ac.id/thai/