Tecnologia all’avanguardia salva vite: Il potere dell’Intelligenza Artificiale nel trovare il farmaco salvavita per pazienti in condizioni critiche

Una terapia salvavita utilizzando l’intelligenza artificiale ha permesso a un paziente affetto da una malattia rara di entrare in remissione dopo due anni di gravi condizioni. Il software ha identificato il farmaco adatto tra 4000 medicinali già in uso per altre indicazioni, dimostrando il potenziale nel trattamento delle patologie rare.
Un’importante innovazione è stata portata avanti dalla Perelman School of Medicine dell’Università della Pennsylvania. Il risultato straordinario è stato pubblicato sul New England Journal of Medicine da un team di scienziati. Grazie all’impiego dell’adalimumab, un anticorpo monoclonale precedentemente usato per malattie come l’artrite e il morbo di Crohn, il paziente, inizialmente considerato per un ricovero in hospice, ha potuto finalmente vedere miglioramenti nella propria condizione.
La malattia di Castleman multicentrica idiopatica (iMCD) affetta dal paziente è una condizione rara con poche opzioni terapeutiche e un basso tasso di sopravvivenza. La scelta di utilizzare un farmaco esistente per trattare questa patologia ha rappresentato una svolta cruciale nel campo della medicina. L’intelligenza artificiale ha il potenziale di rivoluzionare il trattamento delle malattie rare, consentendo la selezione di farmaci già approvati per nuove applicazioni terapeutiche.
La scoperta ha rivelato che i pazienti affetti da iMCD producono quantità elevate di un fattore di necrosi tumorale (TNF). L’adalimumab è stato identificato come un possibile trattamento per questa malattia agendo su questo fattore chiave dell’iperinfiammazione caratteristica della iMCD.
David Fajgenbaum, coordinatore del team e cofondatore dell’associazione no-profit Every Cure, ha sottolineato l’importanza di questo successo e il potenziale dell’intelligenza artificiale nel campo delle malattie rare. La capacità del software di esaminare vasti set di dati e individuare farmaci già approvati per nuove applicazioni terapeutiche apre nuove prospettive nel trattamento di queste patologie.
In conclusione, questa innovativa combinazione di intelligenza artificiale e farmaci esistenti offre nuove speranze per i pazienti affetti da malattie rare. Il caso del paziente trattato con successo grazie all’adalimumab rappresenta un significativo passo avanti nella medicina moderna e nella cura di condizioni precedentemente considerate incurabili.
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