Tenta suicidio ex fidanzato di Gessica Notaro: l’aggredì con l’acido

Sembra abbia tentato il suicidio in carcere a Forlì dove è rinchiuso Edson Tavares. L’ex fidanzato della miss riminese Gessica Notaro, che il 10 gennaio scorso l’aveva aggredita gettandole dell’acido addosso.

Le prime indiscrezioni

L’uomo, capoverdiano di 37 anni, avrebbe tentato di impiccarsi stringendo un lenzuolo intorno al collo. Appendendolo poi alle sbarre della cella, durante la distribuzione dei farmaci.

Le accuse nei auoi confronti sono di stalking e minacce nei confronti di Gessica. I due si erano rivisti in aula il 27 aprile scorso per la prima volta.

L’incontro con la donna

«Voglio che veda quello che mi ha fatto» aveva detto Gessica Notaro, 28 anni, spiegando la decisione di presentarsi in aula.  «Io ho voluto essere in aula – ha spiegato Gessica – volevo che lui mi vedesse così perché deve assumersi le responsabilità di ciò che ha fatto. È troppo comodo lanciare il sasso e poi nascondere la mano. Non si fa così. Lui doveva vedermi in faccia e, come non dormo io di notte, non deve dormire lui».

Pochi giorni prima era stata ospite in tv del «Maurizio Costanzo show» dove aveva per la prima volta mostrato il volto dopo l’aggressione con l’acido e le operazioni per cercare di salvarle la vista. La prossima udienza del processo è prevista per il 17 di maggio.

Stato depressivo

L’avvocato Luzzi difende il capoverdiano insieme ad Andrea Tura. «Al momento so solo dell’aumento della sorveglianza che il carcere mi ha comunicato. Martedì scorso ho parlato con i responsabili del carcere che mi hanno informato di uno stato depressivo accentuato e di un malessere profondo tant’è che hanno disposto la sorveglianza a vista».

Tavares sarebbe rimasto colpito dalle condizioni di Gessica e dalla deposizione della madre della ragazza, Gabriella, che ha raccontato di come considerasse Eddy Tavares come un figlio durante la relazione con Gessica. Per Tavares non sarebbe il primo tentativo di suicidio dopo la fine della relazione con Gessica Notaro.