Donald Trump inizia la sua presidenza rispettando da subito le sue promesse elettorali. Dopo le decisioni comunicate ufficialmente ieri, sull’accordo trans-Pacifico e gli aborti. Ora tocca al muro col Messico. Oggi l’ordine esecutivo che “orienterà fondi pubblici federali per l’edificazione di un muro al confine meridionale”. Inoltre, blocco dell’immigrazione dalla Siria e da nazioni “esposte al terrorismo”.
Il neo-presidente ha comunicato la sua volontà anche su Twitter: “Grande giorno improntato alla sicurezza nazionale. Tra le tante altre cose, costruiremo il muro!”. Non si sa ancora quanto sarà ampio. Un muro fortificato già esiste ed è stato costruito da Bill Clinton, al confine californiano tra San Diego e Tijuana. Bisognerà vedere se Trump vorrà allungare il muro già esistente o edificarne uno nuovo. La fortificazione, a detta di Trump, verrà pagata dai messicani.
Inizio di presidenza denso di polemiche. Ieri dopo la riforma aborto e lo stop al Tpp, c’è stata anche la decisione di autorizzare gli oleodotti Keystone XL e quello del Dakota, bloccati da Obama.
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