Prenderà il via a settembre il vaccino terapeutico Hepavac, primo vaccino mondiale contro il cancro al fegato scoperto da un team di ricercatori del Pascale coordinato da Luigi Buonaguro.
Per partire con la sperimentazione si attendeva il nulla osta anche del Comitato Etico dell’Istituto dei tumori di Napoli. Ora tutto è pronto affinchè vengano arruolati i primi 40 pazienti affetti da epatocarcinoma non metastatico.
Tre anni di studi, che ha visto coinvolti, oltre all’Italia con il Pascale e il Sacro Cuore di Verona, altri 4 Paesi europei (Germania, Spagna, Belgio e Regno Unito).
“Se i risultati saranno quelli auspicati – dice Luigi Buonaguro – il nostro sarà il primo vaccino al mondo per il tumore epatico candidato alla sperimentazione su vasta scala per testarne in maniera definitiva l’efficacia”.
Si tratta di una patologia non molto diffusa rispetto alle neoplasie che colpiscono altri organi, ma spesso letale. I sintomi spesso non vengono percepiti. Il tumore primario del fegato può dipendere da vari fattori: nel 70% dei casi le cause sono le epatiti croniche, soprattutto se sono associate a cirrosi; mentre nel 30% dei casi la responsabilità è da attribuirsi a situazioni ambientali oncogene, come l’esposizione cronica a sostanze tossiche. Altri fattori che influiscono sul rischio sono l’età (di solito insorge dopo i 60 anni), il sesso (gli uomini sono più soggetti), la familiarità, ma anche fumo, alcol e droga.
I sintomi caratteristici: dolore alla parte superiore dell’addome (che in alcuni casi si può irradiare anche alla schiena e alle spalle), ascite o ingrossamento del ventre, perdita di appetito e di peso, nausea e vomito, stanchezza, ittero (colorazione giallognola della pelle e delle sclere oculari), febbre, colorazione scura delle urine, disturbi nella coagulazione. Tutti questi sintomi, però, possono presentarsi anche in altre patologie, ma la presenza di due o più di questi, uniti agli accertamenti diagnostici, possono aiutare il medico a scoprire la presenza della patologia.
Se il tumore è localizzato allora si può intervenire con l’intervento chirurgico, epatectomia: ossia l’asportazione della parte di fegato che contiene il o i tumori. Nei casi più gravi si può decidere anche per l’asportazione completa dell’organo per poi sostituirlo tramite trapianto.
Tiziano Ferro si è trovato ad affrontare un'accusa di ingratitudine da parte di Mara Maionchi,…
A Roma, secondo quanto riportato dalle dichiarazioni di De Rossi ai canali ufficiali del club…
Torino (ITALPRESS) - Lancia, marchio storico del panorama automobilistico italiano, sta vivendo un vero e…
Nell'ultima puntata di Belve, trasmessa su Rai 2 con Francesca Fagnani, è stata ospitata Mara…
Una delegazione della Repubblica di San Marino, guidata da Federico Pedini Amati, segretario di Stato…
Ospite nel salotto di Belve, Piero Chiambretti si è raccontato di fronte a Francesca Fagnani,…