1,3 milioni per le aziende sanitarie: Fabi ribadisce il supporto alla sanità pubblica.
Inoltre, le scuole giocano un ruolo cruciale: è fondamentale che gli educatori siano formati per identificare segnali di disagio tra gli studenti e possano intervenire tempestivamente. In questo contesto, le istituzioni locali avranno il compito di implementare attività di sensibilizzazione e prevenzione, collaborando attivamente con il Servizio sanitario regionale.
È importante sottolineare che la situazione attuale non riguarda solo la salute fisica, ma abbraccia un panorama più ampio che include salute mentale e socializzazione. La Regione Emilia-Romagna si impegna a creare un ambiente favorevole alla salute, che tenga conto della complexità delle problematiche giovanili, mirando a costruire un tessuto sociale coeso e solidale.
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