Meloni: “Continueremo a seguire il protocollo Italia-Albania sui migranti”
La Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si impegna a portare avanti il protocollo Italia-Albania per affrontare l’immigrazione illegale e garantire la sicurezza e l’integrazione. Sottolinea l’importanza di limitare l’ingresso solo a migrazioni legali per contrastare la criminalità organizzata. Meloni si esprime a favore della definizione di Paesi sicuri per facilitare i rimpatri e critica l’argomentazione della supremazia della legge europea sulla legge italiana. Sostiene la necessità di anticipare l’entrata in vigore del nuovo Patto di migrazione e asilo per chiarire le controversie sulle politiche migratorie.
Giorgia Meloni riceve il Cancelliere austriaco per discutere del protocollo Italia-Albania
A Roma, la Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è incontrata con il Cancelliere austriaco a Palazzo Chigi per discutere del protocollo Italia-Albania. Durante il meeting, Meloni ha ribadito la determinazione del governo nel portare avanti questo accordo e risolvere qualsiasi ostacolo possa presentarsi lungo il cammino. Il presidente ha sottolineato l’importanza di rispettare il diritto della politica di governare secondo le indicazioni dei cittadini, che chiedono di contrastare l’immigrazione illegale per garantire sicurezza e integrazione efficace.
Meloni ha espresso chiaramente la posizione del governo italiano riguardo all’ingresso nel Paese, affermando che solo l’ingresso legale è consentito e che la criminalità organizzata non può abusare dei canali legali di migrazione. Inoltre, ha evidenziato l’importanza di definire con precisione i Paesi sicuri, auspicando che la Corte di giustizia europea sostenga le politiche di rimpatrio non solo in Italia, ma in tutti gli Stati membri dell’Unione europea.
La Presidente del Consiglio ha criticato l’argomentazione della supremazia della legge europea sulla legge italiana, facendo notare che altri Stati membri come la Germania effettuano rimpatri in Afghanistan senza violare le normative europee. Meloni ha sottolineato la necessità di anticipare l’entrata in vigore del nuovo Patto di migrazione e asilo per chiarire la questione dei paesi di origine sicuri e risolvere controversie oggetto di provvedimenti giudiziari.
Il Governo italiano cerca una soluzione per l’immigrazione e i Paesi sicuri
Il Presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, si è espressa con determinazione sulla questione dell’immigrazione illegale durante la Conferenza dei prefetti e dei questori d’Italia. Ha ribadito l’impegno del governo nell’applicare il protocollo Italia-Albania e ha sottolineato la necessità di fermare l’immigrazione illegale, considerata una minaccia alla sicurezza e all’integrazione del Paese.
Meloni ha evidenziato che in Italia l’ingresso deve avvenire esclusivamente in modo legale e ha condannato il sfruttamento fraudolento dei canali legali della migrazione da parte della criminalità organizzata. Ha inoltre fatto riferimento all’importanza di definire in modo chiaro quali siano i Paesi sicuri, auspicando un intervento della Corte di giustizia europea per evitare ostacoli alle politiche di rimpatrio degli Stati membri dell’Unione europea.
Infine, la Presidente del Consiglio ha menzionato il nuovo Patto di migrazione e asilo, sottolineando la necessità di anticiparne l’entrata in vigore per chiarire il concetto di paese di origine sicuro. Meloni ha evidenziato la fragilità dell’argomentazione sulla supremazia della legge europea rispetto a quella italiana e ha citato l’esempio della Germania nel rimpatrio di migranti in Afghanistan come caso che va a favore della politica italiana in materia.
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