Gaza, Schlein chiede chiarezza al governo italiano sulla posizione da assumere.
Elly Schlein, segretaria del PD, ha affrontato la grave crisi umanitaria al valico di Rafah, sottolineando la scarsità di cibo, acqua e medicinali a causa delle azioni del governo israeliano, accusato di utilizzare la fame come arma di guerra. Durante un’informativa alla Camera dei deputati, Schlein ha chiesto un cessate il fuoco immediato e la liberazione degli ostaggi israeliani, sottolineando il bilancio drammatico di oltre 50.000 morti, di cui 15.000 bambini. Inoltre, ha richiesto sanzioni contro il governo di Netanyahu e il riconoscimento dello Stato di Palestina, evidenziando l’importanza di perseguire una soluzione equa per entrambe le parti.
Situazione Critica in Medio Oriente: Appello di Elly Schlein
ROMA – Durante un’informativa urgente alla Camera dei Deputati, il ministro dei Trasporti ha discusso la situazione delle ferrovie e dei presunti sabotaggi. Nel mentre, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso preoccupazione per le violazioni dei diritti umani in Medio Oriente, criticando la condotta del governo israeliano. Schlein ha dichiarato che il mondo non può più tollerare i crimini di guerra perpetrati da Netanyahu.
In un intervento a “Radio Anch’io”, la leader del PD ha sottolineato il viaggio recente dei deputati, in collaborazione con il M5S e l’Alleanza Verdi Sinistra, al valico di Rafah. Hanno osservato decine di camion fermati, carichi di medicine, cibo e acqua, bloccati dal governo israeliano da marzo. Secondo l’Onu, questa strategia di utilizzo della fame come arma bellica è inaccettabile. Schlein ha evidenziato come oltre 50.000 persone, inclusi almeno 15.000 bambini, abbiano già perso la vita in questa crisi.
La mozione presentata, in alleanza con M5S e Avs, chiede un cessate il fuoco immediato e la liberazione incondizionata degli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas, insieme al rilascio di aiuti umanitari per la popolazione sofferente. Schlein ha chiesto sanzioni contro il governo di Netanyahu e la sospensione dell’accordo di cooperazione tra l’Ue e Israele, la cui violazione è diventata evidente.
Infine, la segretaria del PD ha ribadito l’importanza di un impegno concreto per il riconoscimento dello Stato di Palestina, affinché anche i palestinesi possano vivere in pace e sicurezza. L’assenza di azioni decise da parte del governo italiano su questa questione è motivo di grande preoccupazione.
Elly Schlein Condanna i Crimini di Guerra e Chiede Azioni Concrete
ROMA – La Camera dei Deputati ha ospitato un’informativa urgente del ministro dei trasporti riguardo alla situazione delle ferrovie e a presunti sabotaggi. Nel frattempo, la segretaria del Partito Democratico, Elly Schlein, ha espresso le sue preoccupazioni sulla crisi in corso in Medio Oriente, commentando la situazione durante un’intervista a “Radio Anch’io”.
Schlein ha sottolineato che gli atti di guerra perpetrati da Netanyahu non possono essere tollerati. Secondo le sue parole, i deputati del Pd, insieme a rappresentanti del Movimento 5 Stelle e dell’Alleanza Verdi Sinistra, hanno visitato il valico di Rafah, dove hanno constatato personalmente il dramma umanitario. Centinaia di camion carichi di cibo, medicine e acqua sono fermi, e la situazione è gravissima. L’ONU ha anche dichiarato che il governo israeliano sta utilizzando la fame come una vera e propria arma di guerra, rendendo inaccettabile questa condizione.
All’interno della stessa mozione presentata congiuntamente a M5S e Avs, Schlein ha richiesto di terminare l’ambiguità del governo e di agire per un cessate il fuoco immediato. Ha insistito sulla necessità di liberare tutti gli ostaggi israeliani attualmente detenuti dai terroristi di Hamas e di permettere il passaggio degli aiuti umanitari, tra cui cibo e medicine, essenziali per la popolazione, che ha già subito perdite impressionanti, con oltre 50 mila morti, di cui almeno 15 mila bambini.
In aggiunta, Schlein ha chiesto sanzioni contro il governo israeliano e ha proposto la sospensione dell’accordo di cooperazione tra l’Unione Europea e Israele. Ha espresso preoccupazione per il voto recente dell’Unione Europea, che ha visto l’Italia contraria ai cambiamenti dell’accordo, nonostante le chiare violazioni da parte di Israele. La segretaria del Pd ha ribadito il diritto dei palestinesi a vivere in pace in uno Stato, richiedendo al governo italiano di riconoscere formalmente la Palestina.
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