Ciclovia Treviso-Ostiglia: il tratto Legnago-Cerea ora aperto per gli amanti della bicicletta!
Apertura del Tratto Legnago-Cerea della Ciclovia Treviso-Ostiglia
VENEZIA (ITALPRESS) – La Ciclovia Treviso-Ostiglia continua a prendere forma e si avvicina al suo completamento. Recentemente, è stato inaugurato il tratto tra Legnago e Cerea, un passo significativo verso un asse verde che promuove la mobilità sostenibile attraverso il Veneto. Questa ciclovia rappresenta un importante collegamento fra le province di Treviso, Vicenza, Padova e Verona, integrandosi perfettamente nel Sistema Nazionale delle Ciclovie Turistiche, che mira a valorizzare la bellezza dei territori italiani.
Il nuovo segmento della ciclovia misura circa 3,8 chilometri e porta il totale dei tratti percorribili in Veneto a oltre 89 chilometri. Con questo avanzamento, siamo ora oltre il 75% del percorso complessivo, che si estende per 118 chilometri. L’obiettivo è ambizioso: completare la Treviso-Ostiglia entro il 2026, rendendola la ciclovia più lunga e affascinante d’Italia, costruita su un’ex ferrovia. Secondo la Vicepresidente della Regione Veneto, Elisa De Berti, “Questa infrastruttura non solo rappresenta un’importante opportunità per il cicloturismo, ma afferma il nostro impegno per una mobilità sostenibile e nella tutela dell’ambiente”. La rete ciclabile veneta si sta evolvendo per diventare un punto di riferimento nazionale, utile non solo per i turisti ma anche per i residenti che desiderano spostarsi in modo ecologico.
I Benefici della Ciclovia per il Territorio
La ciclovia Treviso-Ostiglia avrà effetti positivi su diverseplici fronti. Prima di tutto, contribuirà a migliorare la qualità della vita dei cittadini. Creando spazi dedicati alla mobilità lenta, non solo si rispetta l’ambiente, ma si promuove anche uno stile di vita più sano. Gli amanti della bicicletta troveranno un percorso sicuro e piacevole, favorendo l’attività fisica e la scoperta del territorio. Come evidenzia il Presidente di Veneto Strade, “L’impegno per la realizzazione di questa ciclovia è un progetto non solo infrastrutturale, ma anche culturale. Vogliamo valorizzare il nostro patrimonio naturale, favorendo un turismo responsabile”.
Inoltre, la Ciclovia Treviso-Ostiglia si inserisce in un panorama europeo sempre più affascinato dalla mobilità sostenibile. Paesi come i Paesi Bassi e la Danimarca sono già modelli di riferimento, e l’Italia sta seguendo l’esempio, con grande attenzione all’evoluzione delle proprie infrastrutture ciclopedonali. La ciclovia non sarà soltanto un percorso, ma un vero e proprio catalizzatore di sviluppo per l’economia locale, sostenendo le piccole attività commerciali e promuovendo l’artigianato tipico del Veneto.
Il tratto inaugurato rappresenta il sesto lotto della Ciclovia Treviso-Ostiglia, un lavoro realizzato da Veneto Strade che sottolinea l’importanza di collaborazioni tra enti locali e regionali. La consegna delle opere ai Comuni di Legnago e Cerea è stata un momento simbolico, che segna un impegno concreto per la valorizzazione delle risorse territoriali.
Il Futuro della Mobilità in Veneto
Guardando al futuro, il completamento della Ciclovia Treviso-Ostiglia pone le basi per un sistema di mobilità integrato e sostenibile. La visione della Regione Veneto è chiara: incentivare l’uso della bicicletta come mezzo di trasporto quotidiano, sia per motivi di svago che per necessità. Questa ciclovia offrirà una soluzione alternativa al traffico stradale, riducendo l’inquinamento e migliorando la qualità dell’aria nelle città. La modernizzazione delle infrastrutture, la creazione di nuove piste ciclabili e l’incentivazione di eventi legati al cicloturismo stanno modificando il modo in cui i veneti e i turisti si muovono lungo queste strade.
La frase di De Berti, “Il nostro obiettivo è trasformare il Veneto in una regione sempre più green, dove la bici sarà protagonista”, riassume perfettamente la direzione intrapresa. Il progetto di realizzazione della Ciclovia Treviso-Ostiglia celebra non solo la tradizione ciclistica del nostro paese, ma anche l’impegno verso un futuro più sostenibile. Pertanto, invitiamo tutti a scoprire questi splendidi percorsi e a godere del meraviglioso paesaggio veneto, supportando così un turismo responsabile e consapevole.
-Foto regione Veneto-(ITALPRESS).
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