Veneto: tre delibere promosse per sostenere i minori in difficoltà.
La Regione Veneto si Impegna per la Tutela dei Minori
La Regione del Veneto sta intensificando i suoi sforzi per la protezione e il benessere dei minori in difficoltà. Recentemente, la Giunta regionale, sotto la guida dell’assessore alla Sanità e al Sociale, Manuela Lanzarin, ha approvato tre misure significative nel contesto del nuovo piano di sostegno ai diritti dei bambini. “Ogni bambino ha il diritto di crescere in un ambiente sano e stimolante,” ha affermato Lanzarin, evidenziando l’importanza di garantire relazioni affettive, educative e sociali stabili e significative.
Le nuove iniziative si inseriscono in un sistema coordinato, che unisce finanziamenti diretti e programmi innovativi. L’obiettivo principale, come indicato dalla Convenzione Internazionale sui Diritti dell’Infanzia, è prevenire abusi e maltrattamenti, assicurando che ogni bambino possa crescere in un contesto familiare protetto. “Se i bambini sono il futuro della società, prendersi cura di loro oggi significa investire in un domani migliore”, ha aggiunto Lanzarin in un recente incontro pubblico.
Investimenti Significativi per il Benessere dei Minori
Le delibere approvate includono misure concrete per affrontare diverse esigenze. Il primo provvedimento prevede uno stanziamento di 440 mila euro per sostenere le adozioni nazionali e internazionali nel biennio 2025-2026. “Vogliamo promuovere interventi a favore della genitorialità adottiva, garantendo supporto alle famiglie e agli adolescenti durante le fasi cruciali come l’inserimento scolastico e il supporto post adozione,” ha chiarito l’assessore Lanzarin.
In aggiunta, un secondo provvedimento ha destinato 4.850.000 euro all’affido familiare per minori in situazioni di disagio. “Da dieci anni, investiamo quasi 49 milioni di euro in questo settore cruciale: l’affido è una risorsa fondamentale per supportare i giovani e le loro famiglie,” ha sottolineato l’assessore. Attraverso questa misura, vengono riconosciuti contributi economici ai Comuni e alle Aziende ULSS, per supportare le famiglie affidatarie in un contesto di programmazione adeguata.
Infine, la terza delibera stanzia 2,5 milioni di euro per sostenere i Comuni con meno di 20.000 abitanti nel pagamento delle rette per i minori in comunità. Questo intervento rappresenta un aiuto concreto per le amministrazioni locali, che si trovano ad affrontare spese ingestibili. “Dal 2017 abbiamo investito 19,5 milioni di euro in questo settore, perché comprendiamo quanto possa essere gravosa la situazione per i piccoli Comuni,” ha affermato Lanzarin. Le spese di inserimento di minori in strutture possono compromettere il bilancio e limitare la capacità di offrire interventi di protezione adeguati.
Progetto INSIEME: Un Nuovo Approccio alla Genitorialità
Un ulteriore passo in avanti è rappresentato dal progetto “INSIEME,” che, attuato nel 2023, ha un budget di 10 milioni di euro. “Questo progetto vuole attivare percorsi di accompagnamento personalizzati per le famiglie, con l’obiettivo di promuovere una maggiore autonomia sociale e prevenire allontanamenti non necessari dei minori dal loro contesto familiare,” ha spiegato Lanzarin. Al momento, 536 nuclei familiari hanno già partecipato al progetto, e sono stati attivati voucher di sostegno per diversi di essi. “Questo approccio innovativo è essenziale per affrontare le sfide della genitorialità oggi,” ha aggiunto.
Il Programma P.I.P.P.I, volto alla de-istituzionalizzazione e alla riduzione degli allontanamenti, si unisce a queste iniziative come parte di un impegno più ampio verso la tutela dei minori. “È fondamentale collaborare per promuovere un ambiente favorevole e sicuro per i bambini,” ha concluso Lanzarin, richiamando l’attenzione sull’importanza di un approccio integrato e multidisciplinare.
La Regione Veneto prosegue dunque nel suo percorso di sostegno alle famiglie e ai minori, riflettendo un impegno costante verso il rispetto dei diritti dei più giovani, nella convinzione che ogni iniziativa positiva sia un passo avanti verso un futuro migliore per tutti.
-Comunicato Stampa Regione Veneto-
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