Nordio: Le decisioni ministeriali sono esclusivamente a mia responsabilità

Nordio: Le decisioni ministeriali sono esclusivamente a mia responsabilità

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, risponde alle recenti speculazioni sul ruolo della sua...

Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, risponde alle recenti speculazioni sul ruolo della sua capo di gabinetto, Giusi Bartolozzi, e alle insinuazioni su presunti atti di autonomia da parte sua. Nordio sottolinea che tutte le azioni di Bartolozzi sono state eseguite sotto la sua direzione, assumendosi pienamente la responsabilità delle decisioni. Esprime il suo disappunto per l’idea che una possibile incriminazione della collaboratrice possa servire a distorcere il ruolo della giustizia in ambito politico. Chiede che le voci infondate cessino e auspica una chiarificazione parlamentare sul funzionamento del suo ministero.

Chiarimenti del Ministro Nordio sul Ruolo del Suo Capo di Gabinetto

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, esprime la sua posizione riguardo alle recenti speculazioni sul comportamento della sua capo di gabinetto, la dottoressa Giusi Bartolozzi. In una nota, Nordio commenta l’ampia diffusione di notizie che hanno messo in discussione il ruolo di Bartolozzi, leggendo anche il comunicato del Tribunale dei ministri. Afferma di considerare infondate le illazioni di alcuni media che suggeriscono che la sua collaboratrice possa aver agito in autonomia.

Nordio sottolinea che, analogamente a quanto espresso dalla presidente Meloni, ritiene surreale l’idea che i suoi collaboratori possano agire senza il suo consenso. Sottolinea la totale responsabilità che si assume per ogni azione della sua capo di gabinetto, ribadendo che tutte le decisioni prese da Bartolozzi sono state unicamente esecutive dei suoi ordini. Il ministro chiarisce che è lui il solo responsabile, sia a livello politico che giuridico, delle attività svolte all’interno del suo ministero.

In un passaggio significativo della sua dichiarazione, Nordio si dice inorridito dalla mera possibilità che una futura incriminazione della sua collaboratrice possa servire a deviare l’attenzione della giustizia penale da un tema che dovrebbe essere esclusivamente di pertinenza parlamentare. Questa eventualità, secondo il ministro, costituirebbe una seria strumentalizzazione della giustizia a fini politici, danneggiando l’integrità delle istituzioni.

Infine, Nordio auspica che tali insinuazioni cessino e che il Parlamento possa esprimere il proprio giudizio in merito al funzionamento del ministero da lui guidato. Conclude affermando che desidera una risoluzione chiara e definitiva su queste questioni, rimarcando il suo ruolo di unico capo responsabile del dicastero.

Chiarimenti Sulla Posizione del Ministro della Giustizia Carlo Nordio

ROMA (ITALPRESS) – Il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ha rilasciato una dichiarazione in risposta a recenti speculazioni riguardanti il ruolo della sua capo di gabinetto, la dottoressa Giusi Bartolozzi. In seguito a un’ampia diffusione di notizie, il ministro ha esaminato la motivazione fornita dal Tribunale dei ministri e le interpretazioni emerse sui media. Nordio ha espresso la sua disapprovazione nei confronti di quanti sostengono che Bartolozzi agisca in autonomia, rilevando che anche il presidente Meloni ha trovato surreale l’idea che i suoi ministri operino senza una sua approvazione.

Il ministro Nordio ha sottolineato che ogni azione intrapresa dalla sua capo di gabinetto è stata eseguita in base a ordini diretti e che, di conseguenza, si assume piena responsabilità, sia politica che giuridica, per tali decisioni. La volontà di chiarire la sua posizione si manifesta nel bisogno di contrastare ogni affermazione che possa insinuare il contrario. Questo approccio mira a garantire che i compiti afferenti al suo ministero siano chiaramente delineati e che non vi siano malintesi sulla gestione interna.

Inoltre, Nordio ha espresso forte preoccupazione per l’eventualità di un’incriminazione nei confronti della sua collaboratrice, definendola un tentativo di spostare su questioni di giustizia penale un tema che dovrebbe essere affrontato a livello parlamentare. Secondo il ministro, una manovra di questo tipo costituirebbe una pericolosa strumentalizzazione della giustizia, compromettendo l’integrità dell’operato legislativo.

Il ministro ha infine auspicato la cessazione delle insinuazioni infondate e ha ribadito l’importanza di un pronunciamento chiaro da parte del Parlamento sul ruolo e le funzioni del suo ministero, sottolineando di essere l’unico a poterlo rappresentare e rendere conto delle decisioni assunte.

(ITALPRESS) – Foto: Ipa Agency –

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