Botulismo in Calabria e Sardegna: due decessi, indagini avviate e sequestri alimentari.
Intossicazione da Botulismo in Italia: Due Tragedie e le Indagini in Corso
Negli ultimi giorni, l’Italia è stata colpita da due focolai distinti di intossicazione da botulino, risultato di una tossina pericolosa prodotta dal batterio Clostridium botulinum. Questi incidenti hanno causato due vittime e il ricovero di oltre una dozzina di persone. I casi si sono registrati in Sardegna, a Monserrato, e in Calabria, nella zona di Diamante.
Il Focale di Monserrato: Guacamole Contaminato
Il primo focolaio è emerso il 2 agosto a Monserrato, una località vicino a Cagliari. Otto persone sono state colpite dall’intossicazione dopo aver consumato pietanze contenenti salsa guacamole. Purtroppo, una donna è deceduta presso l’ospedale Businco, dopo essere stata inizialmente ricoverata al Brotzu. Era tra le prime a presentare sintomi, allertando i medici sulla potenziale gravità della situazione. Attualmente, una ragazza di 14 anni, una donna di 62 anni in rianimazione e un bambino di 11 anni, trasferito al Policlinico Gemelli di Roma, sono sotto osservazione medica.
La Procura di Cagliari ha aperto un’inchiesta, focalizzandosi sul titolare del chiosco che ha commercializzato il guacamole sospetto. “Siamo combattuti tra la necessità di garantire la nostra sicurezza alimentare e il sollievo per gli affetti da botulismo” ha dichiarato il dottor Marco Ferrante, epidemiologo locale.
Ritiro della Salsa Avocado Metro Chef
A seguito di questi eventi, è stato disposto il ritiro dal mercato di salsa di avocado Metro Chef, venduta in confezione da 1 kg presso i supermercati della catena Metro in tutto il paese. Questo prodotto era presumibilmente utilizzato per preparare i panini consumati dalle persone intossicate. “L’industria alimentare deve rispondere a un nuovo livello di vigilanza” ha dichiarato Maria Rosaria D’Angelo, portavoce dell’Autorità Nazionale per la Sicurezza Alimentare.
Il richiamo è stato reso noto il 2 agosto, sebbene fosse passato più di una settimana dalla conclusione del festival a Monserrato, dove potrebbe essere avvenuta la contaminazione. Nonostante le misure preventive, il ritardo nella comunicazione ha sollevato preoccupazioni tra i consumatori.
Caso di Diamante: Un Panino Mortale
Nella giornata di qualche giorno fa, un secondo focolaio è stato identificato a Diamante, in provincia di Cosenza, dove dieci persone hanno sofferto di intossicazione dopo aver consumato un panino presso un food truck. Tra i colpiti, un turista di 52 anni, Luigi Di Sarno, ha perso la vita durante il tragitto di ritorno a casa, dopo un’immediata visita a una clinica. “È un vero dramma per tutti noi, una vita spezzata che poteva essere evitata” ha lamentato un familiare della vittima.
Nove persone sono attualmente ricoverate, di cui sette in terapia intensiva. Le autorità hanno somministrato l’antidoto, la siero antitossina botulinica, inviato d’urgenza da Taranto e Roma. Questa situazione ha spinto la Procura di Paola ad aprire un’inchiesta per “morte come conseguenza di altro reato” e commercializzazione di alimenti nocivi.
Sequestro di Prodotti Sospetti
Il prodotto sospettato di causare l’intossicazione è stato sequestrato dalle autorità competenti, con indagini affidate ai NAS e all’ASP di Cosenza. Secondo fonti ufficiali, potrebbe trattarsi di conserve di broccoli contaminati, utilizzate per i panini. Tuttavia, non è stato divulgato il nome del prodotto incriminato, complicando ulteriormente la questione. “Dobbiamo essere trasparenti per garantire la salute pubblica” ha affermato il procuratore di Paola.
Rischi e Sintomi del Botulismo
Il botulismo è considerato una patologia rara ma estremamente grave, legata all’ingestione della tossina di Clostridium botulinum. I sintomi possono manifestarsi da poche ore a qualche giorno dopo l’ingestione e includono visione offuscata, difficoltà a parlare, deglutire e respirare, secchezza della bocca e ritenzione urinaria. Nei casi più severi, la malattia può provocare paralisi respiratoria, risultando fatale.
È cruciale prestare attenzione alla preparazione e conservazione degli alimenti, in particolare nel caso di conserve vegetali non acide. Come affermato nel report dell’Autorità per la Salute, un adeguato trattamento termico e una corretta manipolazione degli alimenti possono prevenire tragici eventi come quelli recenti.
In conclusione, è fondamentale che consumatori e produttori siano vigili, richiedendo sempre la massima sicurezza negli alimenti che consumano. La salute pubblica deve rimanere una priorità, e la trasparenza sulle pratiche alimentari è essenziale per garantire la fiducia dei consumatori.
Fonti:
- Ministero della Salute
- Autorità Nazionale per la Sicurezza Alimentare
- Dottor Marco Ferrante, Epidemiologo Locale
- Maria Rosaria D’Angelo, Portavoce dell’Autorità Nazionale per la Sicurezza Alimentare.
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