Ucraina, Tajani: la proposta italiana accettata, vertice alla Casa Bianca giudicato positivo.

Ucraina, Tajani: la proposta italiana accettata, vertice alla Casa Bianca giudicato positivo.

Ucraina, Tajani: la proposta italiana accettata, vertice alla Casa Bianca giudicato positivo.

Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha dichiarato che un incontro positivo ha favorito la sicurezza dell’Ucraina, rafforzando la posizione di Zelensky nel dialogo con Putin. L’Italia ha proposto un sistema di mutuo soccorso per garantire l’indipendenza ucraina, sostenendo che la sicurezza di Kiev è cruciale. Tajani ha sottolineato che la pace deve essere giusta per l’Ucraina e che solo Zelensky può trattare su Donbass e Crimea. Inoltre, ha suggerito Ginevra come sede ideale per eventuali colloqui tra Zelensky e Putin, evidenziando le buone relazioni tra Italia e Svizzera in materia di pace.

Dialogo per la Pace: La Visione Italiana sulla Sicurezza dell’Ucraina

ROMA (ITALPRESS) – “Oggi è stata una giornata positiva, un passo significativo nella costruzione di un mosaico di pace. È fondamentale che tutti abbiano concordato sul principio di garantire la sicurezza dell’Ucraina, poiché ciò rafforza la posizione di Zelensky durante i negoziati con Putin.” Così il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, ha commentato in un’intervista a Il Giornale, rimarcando come sia stata accolta la proposta italiana di garantire l’indipendenza dell’Ucraina tramite un sistema di mutuo soccorso in caso di attacco esterno. “La sicurezza di Kiev è la nostra stessa sicurezza. I Paesi alleati, compresi gli Stati Uniti, dovranno intervenire in sua difesa se dovesse essere aggredita. Speriamo che Putin accolga questo approccio,” ha aggiunto.

Secondo Tajani, al termine dell’incontro in Alaska, “Putin non può considerarsi vincitore; in tre anni non è riuscito a conquistare l’Ucraina nel tempo previsto. È necessario dialogare per trovare una pace giusta che non umili l’Ucraina.” Egli sottolinea che un cammino di dialogo è stato avviato, aprendo a incontri bilaterali anche a Washington. “Il confronto tra Trump e Putin non offre risposte definitive. Zelensky non può accettare tutte le richieste russe,” ha dichiarato, chiarendo che “solo Zelensky può discutere del futuro del Donbass e della Crimea, e nessun accordo può essere fatto senza il suo consenso. Siamo a fianco dell’Ucraina.”

Tajani ha poi evidenziato la possibilità che Ginevra possa diventare una sede appropriata per futuri colloqui tra Zelensky e Putin. “L’Italia sostiene che tali colloqui si tengano a Ginevra, un Paese con una lunga tradizione nel promuovere la pace. Recentemente abbiamo firmato un importante documento sulla pace in Ucraina con il ministro degli Esteri svizzero Cassis,” ha spiegato, ricordando un evento significativo dell’anno precedente.

Infine, il ministro ha notato che, nonostante Roma potesse essere una sede ideale indicata da diversi Paesi, vi sono problematiche legate alla Corte penale internazionale che renderebbero la situazione più complessa. “Credo che Ginevra sia la scelta migliore e oggi lo ribadirò al ministro Cassis,” ha concluso Tajani, ponendo l’accento sulle “ottime relazioni” tra Italia e Svizzera, un Paese amico con l’italiano tra le lingue ufficiali.

La Collaborazione Internazionale per la Pace in Ucraina

ROMA (ITALPRESS) – “È stata una giornata positiva, una tappa fondamentale nella costruzione della pace. È significativo che ci sia stato un consenso generale sull’importanza di garantire la sicurezza per l’Ucraina, il che fortifica la posizione di Zelensky nei negoziati con Putin”. Così ha dichiarato il ministro degli Esteri, Antonio Tajani, in un’intervista a Il Giornale. Ha spiegato che la proposta italiana di un sistema di mutuo soccorso in caso di aggressione esterna ha trovato accoglienza, con l’obiettivo di tutelare l’indipendenza dell’Ucraina. La sicurezza di Kiev è vista come parte della sicurezza italiana, e i Paesi alleati, compresi gli Stati Uniti, dovranno intervenire a difesa dell’Ucraina in caso di attacco da parte della Russia.

Tajani ha inoltre evidenziato che, dopo l’incontro in Alaska, “Putin non ha ottenuto i risultati sperati; dopo tre anni, la conquista dell’Ucraina che intendeva realizzare in tre giorni è fallita”. Ha condiviso l’importanza di negoziare per una pace giusta, che non umili l’Ucraina, e ha riconosciuto che si sta avviando un dialogo che ha favorito incontri bilaterali a Washington. La situazione attuale, comunque, richiede cautela; il presidente ucraino non può piegarsi alle richieste russe senza considerare il benessere del suo Paese.

In merito alla possibilità di colloqui tra Zelensky e Putin, Tajani ha suggerito che Ginevra potrebbe rivelarsi la sede ideale. “L’Italia è favorevole a questo, poiché la Svizzera ha una lunga storia di mediazione per la pace”. Ha ricordato un importante incontro dello scorso anno e il documento sulla pace in Ucraina sottoscritto insieme al ministro degli Esteri svizzero, Cassis.

Anche se Roma sarebbe stata una sede ideale per tali negoziati, le complicazioni legate alla Corte penale internazionale avrebbero reso la situazione più complessa. Quindi, Ginevra appare come la scelta più praticabile, e Tajani intende comunicare questa posizione anche al ministro Cassis, sottolineando le forti relazioni tra Italia e Svizzera, dove l’italiano è una lingua ufficiale.

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