Piantedosi: ‘Sgombero di CasaPound sarà inevitabile, arriverà il nostro turno’

Piantedosi: ‘Sgombero di CasaPound sarà inevitabile, arriverà il nostro turno’

Piantedosi: ‘Sgombero di CasaPound sarà inevitabile, arriverà il nostro turno’

Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato che CasaPound è inclusa nell’elenco dei centri da sgomberare, sottolineando la decisione del prefetto di Roma in merito. Seppure il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, abbia suggerito che l’immobile potrebbe essere legalizzato per evitarne lo sgombero, Piantedosi ha chiarito che tale opzione è già stata applicata ad altri centri. Inoltre, riguardo al controverso video di Almasri, Piantedosi ha espresso scetticismo sulla sua attualità e ha difeso il decreto di espulsione firmato, evidenziando l’importanza di tutelare la sicurezza degli italiani sia in patria che all’estero.

CasaPound e Sgombero: Le Dichiarazioni del Ministro Piantedosi al Meeting di Rimini

RIMINI (ITALPRESS) – Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha annunciato che CasaPound figura tra i centri da sgomberare. Durante il Meeting di Rimini, Piantedosi ha rivelato di aver avuto un incontro con il prefetto di Roma, autore della decisione di includere l’immobile di CasaPound nell’elenco dei luoghi da evacuare. “Arriverà anche il suo turno”, ha affermato il ministro, sottolineando la determinazione del governo in questa direzione.

In risposta a chi ha fatto notare che il ministro della Cultura, Alessandro Giuli, aveva espresso la possibilità che l’edificio di CasaPound non fosse sgomberato, Piantedosi ha fornito chiarimenti. Ha spiegato che Giuli aveva accennato all’eventualità di una legalizzazione della struttura, che potrebbe esentarla dallo sgombero. “Ci sono stati casi simili, dove il Comune di Roma ha addirittura acquistato delle strutture per legalizzarle, una situazione riscontrabile in altre città”, ha aggiunto.

In un altro intervento, Piantedosi ha commentato un video che mostra Almasri, il quale sembra essere coinvolto in un atto violento. “Ho visto il filmato e le ricostruzioni indicano che risale a molti anni fa”, ha detto il ministro. Ha ribadito che nessuno considera meritevole di attenzione la figura di Almasri. Per questo motivo, Piantedosi ha firmato un decreto di espulsione basato in parte sulla pericolosità del soggetto.

Il ministro ha anticipato che le sue decisioni sono dettate dalla necessità di proteggere l’interesse degli italiani, sia dentro che fuori dai confini nazionali. “Questo è un aspetto cruciale della giustizia che miriamo a perseguire”, ha concluso il ministro, ribadendo l’importanza della sicurezza per i cittadini.

Il Ministro Piantedosi Annuncia Sgomberi e Commenta Video Controverso

RIMINI (ITALPRESS) – Il ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, ha affermato che “anche CasaPound figura nell’elenco dei centri da sgomberare”. Durante il Meeting di Rimini, Piantedosi ha riferito di aver incontrato il prefetto di Roma, il quale ha provveduto a inserire questa struttura nella lista di quelle da evacuare. Ha sottolineato che “prima o poi arriverà anche il suo turno”, lasciando intendere che i provvedimenti seguiranno il loro corso.

Rispondendo a chi sottolineava le recenti parole del ministro della Cultura, Alessandro Giuli, il quale aveva suggerito che l’immobile di CasaPound potrebbe non essere sgomberato, Piantedosi ha chiarito: “Credo che si riferisse a una possibile legalizzazione. Situazioni simili si sono già verificate per altri centri, e il Comune di Roma ha addirittura acquistato strutture per tale scopo. Lo stesso è avvenuto in altre città”. La discussione evidenzia quindi le complessità legislative e amministrative che circondano il caso.

In un altro tema di attualità, il ministro Piantedosi ha commentato un video controverso riguardante Almasri, in cui sembra compiere un omicidio. “Ho visto il video; le ricostruzioni suggeriscono che sia un evento risalente a molti anni fa”, ha dichiarato. Inoltre, ha ribadito che il soggetto in questione non ha mai goduto di considerazione positiva e ha proseguito dicendo: “Ho firmato un decreto di espulsione basato sulla pericolosità del soggetto, cercando di proteggere l’interesse degli italiani sia in patria che all’estero”.

Il ministro ha chiarito che queste misure sono parte di un più ampio impegno per tutelare la sicurezza pubblica. La necessità di garantire condizioni di giustizia ai cittadini rimane una delle priorità del governo, evidenziando l’importanza di un’azione concreta e tempestiva in materia di sicurezza e legalità.

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