Ue spettatrice in conflitti: dall’Ucraina a Gaza, mancanza di leadership evidente.
Mario Draghi al Meeting di Rimini 2025: L’Europa deve Rinnovarsi
L’Illusione del Potere Economico dell’UE
RIMINI (ITALPRESS) – Durante il 46° Meeting di Rimini, l’ex Presidente del Consiglio Mario Draghi ha condiviso le sue riflessioni sulla situazione attuale dell’Unione Europea. In un intervento intitolato “Quale Orizzonte per Europa?”, Draghi ha sottolineato come l’Unione abbia vissuto un’illusione duratura riguardo al suo potere geopolitico, basata sulla dimensione economica di 450 milioni di consumatori. “Questo anno sarà ricordato come il momento in cui questa illusione si è dissolta”, ha affermato Draghi, evidenziando come l’UE abbia dovuto affrontare la realtà dei dazi imposti dagli Stati Uniti e un aumento inesorabile della spesa militare.
Il discorso di Draghi ha messo in luce la marginalizzazione dell’Europa nei negoziati per la pace in Ucraina e in altri scenari critici, come i recenti conflitti in Medio Oriente. “L’Unione Europea è stata spesso spettatrice di eventi di grande rilevanza geopolitica, un ruolo che non può più essere accettato”, ha dichiarato, aggiungendo che l’Europa deve convertirsi in un attore protagonista nel panorama mondiale.
Necessità di Cambiamento: Riforme e Debito Comune
Draghi ha continuato parlando della necessità di un’urgente trasformazione politica all’interno dell’Unione. Secondo l’ex premier, l’organizzazione politica dell’Europa deve evolversi per supportare obiettivi economici e strategici. “Le riforme economiche rimangono essenziali”, ha spiegato, sottolineando che il concetto di “debito buono” e “debito cattivo” deve essere rivisto. Draghi ha affermato che in alcuni settori, come la difesa e l’energia, il debito comune è l’unica soluzione possibile per facilitare progetti di ampia portata, visto che gli investimenti isolati non sono sufficienti.
“Questi sforzi frammentati non porteranno ai risultati desiderati”, ha avvertito, evidenziando la necessità di un approccio unito e coordinato nel perseguire obiettivi strategici per l’Europa. La mancanza di coesione potrebbe rivelarsi un ostacolo insormontabile nel contesto attuale, particolarmente radicale a causa delle sfide globali.
Un’Inversione di Rotta: La Lezione di Trump
Uno dei punti salienti del discorso di Draghi è stato il cambiamento delle relazioni con gli Stati Uniti, influenzato dalla presidenza di Donald Trump. “La sveglia che ci ha dato Trump è stata brusca”, ha affermato, indicando come le dinamiche politiche internazionali siano mutate in modo radicale. Draghi ha esortato i leader europei a unirsi per affrontare queste sfide: “È fondamentale stringerci tutti insieme”. Tuttavia, ha avvertito sulle difficoltà di instaurare una nuova forma di organizzazione politica che possa garantire una cooperazione efficace.
Secondo Draghi, “la rigidità e la passività sono nemici dell’Europa”. È necessario un approccio più dinamico e reattivo per affrontare le questioni contemporanee. L’inazione, secondo lui, ha caratterizzato gli ultimi dieci anni e ha messo in evidenza l’urgenza di un cambiamento.
Scetticismo e Rinnovamento dei Valori Europei
Nel suo intervento, Draghi ha notato un crescente scetticismo nei confronti dell’Unione Europea, segnando un picco mai visto prima. “È essenziale capire cosa alimenta questo scetticismo”, ha detto. Secondo l’ex premier, non si tratta di una crisi dei valori fondanti dell’UE, ma piuttosto di una mancanza di fiducia nella capacità dell’Unione di difenderli. Questo scetticismo è in parte comprensibile, poiché le istituzioni devono adattarsi alle sfide di un mondo in continuo cambiamento.
La necessità di riscoprire e rinvigorire i valori europei è un tema che Draghi ha evidenziato come cruciale. La capacita di risolvere i problemi contemporanei attraverso un’organizzazione efficace e rinnovata è fondamentale per il futuro dell’Europa. “Se vogliamo affrontare le sfide del futuro, dobbiamo lavorare insieme e imparare a cooperare”, ha concluso.
Verso un Futuro di Pace e Sicurezza
Draghi ha ribadito che “l’Europa rappresenta la migliore opportunità per un futuro di pace e sicurezza”. Ha fatto riferimento al ruolo centrale dei cittadini europei nel decidere le priorità dell’Unione. Solo attraverso un impegno collettivo si potranno affrontare le incertezze globali e le crisi in corso, trasformando la visione di un’Europa forte e unita in una realtà concreta.
In questo contesto, eventi come il Meeting di Rimini diventano occasioni preziose per riflettere insieme su come costruire un’Unione Europea più forte ed efficace. Un compito difficile ma necessario che attende tutti i paesi membri.
Fonti: ITALPRESS
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