Frustrazione della Casa Bianca per i raid di Netanyahu in Qatar, incontro Trump-Al Thani imminente.
Frustrazione di Trump nei confronti di Netanyahu
ROMA (ITALPRESS) – L’amministrazione del presidente degli Stati Uniti, Donald Trump, manifesta una crescente frustrazione nei confronti del primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu. Secondo fonti anonime citate da Politico, questa tensione è stata accentuata dall’attacco israeliano mirato alla leadership di Hamas in Qatar. Si teme che tali azioni possano compromettere i delicati negoziati per un cessate il fuoco e il rilascio degli ostaggi, condizioni fondamentali in questo periodo di conflitto.
Politico riporta la testimonianza di una fonte vicina al team di sicurezza nazionale di Trump, secondo la quale l’attacco del martedì contro i vertici di Hamas a Doha era una manovra voluta per ostacolare i colloqui in corso. “Ogni volta che si fanno progressi, sembra che lui bombardi qualcuno,” ha dichiarato la fonte, sottolineando come questi comportamenti abbiano contribuito all’irritazione dello staff presidenziale riguardo alla condotta di Netanyahu.
In questo contesto, il Segretario di Stato Marco Rubio avrebbe anche avviato discussioni con i leader del Qatar riguardo a una maggiore cooperazione in ambito difensivo tra i due Paesi. Donald Trump si è espresso criticamente nei confronti dell’attacco al Qatar, un alleato strategico, promettendo che tali eventi non si ripeteranno mai più. Nonostante ciò, Trump ha anche sostenuto che eliminare i leader di Hamas rappresenta un “obiettivo meritevole”. Queste dichiarazioni segnano un momento significativo nella retorica di un presidente repubblicano nei confronti di un leader israeliano.
Incontri tra USA e Qatar: un segnale di sostegno
Il presidente Donald Trump è atteso per un incontro a New York con il primo ministro qatariota, lo sceicco Mohammed bin Abdulrahman Al Thani. L’appuntamento, previsto per questa sera, mira a discutere le conseguenze dell’operazione israeliana contro i leader di Hamas a Doha. Secondo report di media arabi, l’incontro serve anche a rafforzare le relazioni tra gli Stati Uniti e il Qatar, oltre a manifestare l’opposizione americana alle azioni israeline.
Il faccia a faccia con Trump rientra in una strategia diplomatica qatariota finalizzata a intensificare la pressione internazionale su Israele affinché ponga fine alle ostilità in Gaza. Al Thani giungerà a Washington per incontrare il Segretario di Stato Marco Rubio e il vicepresidente J.D. Vance. Ad accompagnarlo ci sarà anche l’inviato speciale della Casa Bianca, Steve Witkoff. Questo incontro è cruciale e potrebbe influenzare gli sviluppi futuri nel conflitto israelo-palestinese.
Secondo fonti rilasciate a Politico, uno dei temi principali delle discussioni a Washington sarà un potenziamento dell’accordo di sicurezza tra Stati Uniti e Qatar. Queste speculazioni arrivano dopo una netta smentita da parte del Qatar riguardo a voci su una rivalutazione della sua partnership di sicurezza con gli USA. In un comunicato, Doha ha ribadito che i legami di sicurezza e difesa restano “più forti che mai e continuano a crescere,” definendo le affermazioni di “Axios” come un tentativo di danneggiare le relazioni bilaterali.
Hamas ha smentito le notizie riguardanti la morte dei suoi leader a seguito dell’attacco. Questa respinta da parte di Hamas evidenzia ulteriormente la complessità della situazione e le difficoltà nella comunicazione fra tutte le parti coinvolte.
In questa cornice di tensione, gli sviluppi futuri nella regione potrebbero essere fortemente influenzati da questa interazione diplomatica fra Stati Uniti e Qatar, così come dalle scelte del governo israeliano. Mentre i colloqui per un cessate il fuoco si intensificano, le azioni di Netanyahu potrebbero rimanere sotto scrutinio, contribuendo a un clima di costante incertezza.
Per ulteriori approfondimenti sulle relazioni internazionali e i conflitti attuali, si consiglia di seguire fonti ufficiali come il Ministero degli Esteri degli Stati Uniti e l’agenzia di stampa Italpress.
– foto IPA Agency –
(ITALPRESS).
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