Calenda insulta la Sicilia, Schifani abbandona l’evento di Giovani Forza Italia
Durante la convention “Azzurra Libertà” a San Benedetto del Tronto, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha abbandonato l’evento dopo un acceso scambio di opinioni con Carlo Calenda, leader di Azione. Calenda ha espresso pareri negativi sulla Sicilia, descrivendo un sistema clientelare, mentre Schifani ha difeso i progressi della regione. L’episodio ha scatenato una reazione di solidarietà da parte di Forza Italia e altri rappresentanti locali, che hanno accusato Calenda di mancanza di rispetto verso la Sicilia e hanno richiesto scuse pubbliche. L’incidente evidenzia tensioni politiche e differenze di opinione sul futuro dell’isola.
Controversia tra Renato Schifani e Carlo Calenda alla Convention di Forza Italia
Santa Flavia (PA) – Il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha lasciato la convention “Azzurra Libertà” dopo un acceso scambio di parole con Carlo Calenda, leader di Azione. L’incidente si è verificato poco prima dell’intervento di Calenda, quando Schifani lo ha incontrato e ha provato a salutare. Calenda ha risposto con affermazioni critiche sulla Sicilia, portando Schifani a difendere la crescita economica della sua regione, sottolineando i progressi fatti in termini di PIL.
Dopo la discussione, Schifani ha deciso di abbandonare l’evento, rientrando a Palermo e rinunciando al suo intervento programmato. In una dichiarazione rilasciata a Italpress, ha espresso il suo profondo disappunto per le parole di Calenda, affermando che non può tollerare attacchi verbali alla Sicilia. Ha ribadito che la Regione merita rispetto e che continuerà a difenderla in ogni occasione, sottolineando l’importanza della dignità istituzionale.
Calenda, dal canto suo, ha risposto dicendo che non intendeva offenderei ma solo esprimere il suo punto di vista riguardo a un sistema clientelare radicato in Sicilia. Ha definito le affermazioni di Schifani come una reazione eccessiva alla sua analisi della situazione siciliana, sostenendo che il problema non è recente, ma parte della storia della Regione.
La situazione ha suscitato reazioni anche da parte di Forza Italia, con più esponenti del partito che hanno espresso piena solidarietà a Schifani. Marcello Caruso, coordinatore regionale, ha accusato Calenda di non mostrare alcun rispetto verso i risultati ottenuti dalla Sicilia e ha chiesto scuse pubbliche. Fabrizio Tantillo, segretario dei Giovani di Forza Italia, ha definito l’episodio come un’aggressione inaccettabile, sottolineando la necessità di sensibilità politica in situazioni del genere.
Diverbio tra Renato Schifani e Carlo Calenda durante la Convention di Forza Italia
Santa Flavia (PA) – Durante la convention nazionale di Forza Italia, il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, ha lasciato il forum “Azzurra Libertà” a San Benedetto del Tronto in seguito a un acceso scambio di opinioni con Carlo Calenda, leader di Azione. L’interazione, avvenuta poco prima dell’intervento di Calenda, ha preso una piega inaspettata quando quest’ultimo ha espresso opinioni negative sulla Sicilia, affermando che dovrebbe “essere cancellata”. Schifani ha risposto sottolineando la crescita della Sicilia, ben al di sopra della media nazionale.
Calenda ha continuato a esprimere il suo disprezzo per chi difende il voto segreto, sostenendo che coloro che lo fanno dovrebbero “andarsene al confino”. Queste frasi hanno portato Schifani a ritirarsi dalla manifestazione, rinunciando al suo discorso, e facendo ritorno a Palermo. In una dichiarazione, Schifani ha espresso la sua amarezza, affermando che non tollererà simili attacchi alla dignità della Sicilia, e ha ribadito che la regione merita rispetto e riconoscimento.
Da parte sua, Calenda ha difeso le sue affermazioni, descrivendo la Sicilia come vittima di un sistema clientelare ed inefficiente, una critica che ha sollevato forti reazioni tra i rappresentanti di Forza Italia in Sicilia. Marcello Caruso, coordinatore regionale, ha definito le parole di Calenda come un gesto inaccettabile e ha chiesto scuse pubbliche, non solo al presidente Schifani, ma all’intera comunità siciliana.
Il Movimento Giovanile di Forza Italia in Sicilia ha espresso solidarietà a Schifani, sottolineando la necessità di un linguaggio rispettoso nei confronti della regione. Anche i parlamentari di Forza Italia all’ARS hanno condannato l’atteggiamento di Calenda, evidenziando i progressi economici della Sicilia e la mancanza di azioni concrete da parte di Calenda per tutelare gli interessi del territorio. Le reazioni di solidarietà al presidente della Regione dimostrano come l’incidente abbia toccato un nervo scoperto nell’elettorato siciliano.
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