Donna di 70 anni richiede 500 euro: la storia che sorprende tutti
Si è svolta oggi, 23 settembre 2025, l’udienza pre-dibattimentale a porte chiuse del processo che vede protagonista Chiara Ferragni, accusata nel cosiddetto “Pandoro-Gate”. Questo primo incontro tecnico ha riguardato principalmente la costituzione delle parti civili, con una sorpresa nella partecipazione di due associazioni di consumatori e una cittadina, Adriana, una donna di 70 anni di Avellino, che aveva acquistato un pandoro convinta di sostenere un’iniziativa benefica.
Udienza pre-dibattimentale: le parti civili e il risarcimento
Tra le parti civili si sono presentate Casa Del Consumatore, ADICU e Adriana, la 70enne avellinese. Proprio Adriana ha ricevuto una proposta di risarcimento pari a 500 euro dalla difesa di Ferragni, motivo per cui la sua avvocata ha espresso la volontà di non procedere con il dibattimento.
“La signora Adriana ha acquistato il pandoro con l’intento esplicito di contribuire a una causa benefica. Possiede anche la foto dell’acquisto come prova” – ha dichiarato il suo legale – “Solo nell’aprile 2025 si è resa conto della possibile irregolarità e ha sporto denuncia, che è confluita nel fascicolo del pubblico ministero. La proposta di risarcimento è stata propositiva e pertanto non crediamo sia necessario un dibattimento vero e proprio”.
Questa prima fase del processo ha visto quindi un’apertura al dialogo tra le parti e ha posto le basi per una possibile mediazione economica, ma il futuro della vicenda giudiziaria rimane incerto.
