Istat: a settembre cresce la fiducia di consumatori e imprese in Italia
A settembre 2025 l’Istat registra un lieve miglioramento del clima di fiducia dei consumatori, con un incremento da 96,2 a 96,8, e un lieve aumento dell’indice complessivo di fiducia delle imprese, da 93,6 a 93,7. I consumatori mostrano un giudizio più positivo sulla situazione economica attuale e futura, con aumenti significativi nel clima economico e corrente. Tra le imprese, cresce la fiducia nelle costruzioni e nei servizi di mercato, mentre nel commercio al dettaglio si rileva un calo. I giudizi sugli ordini migliorano in manifattura e costruzioni, mentre nel commercio diminuiscono le vendite e aumentano le scorte.
Previsioni positive per il clima di fiducia di consumatori e imprese a settembre 2025
Secondo le stime dell’Istat, a settembre 2025 si registra un lieve miglioramento nel clima di opinione dei consumatori, che passa da 96,2 a 96,8, accompagnato da un modesto aumento dell’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese, che si attesta a 93,7 rispetto ai 93,6 precedenti. Questi numeri indicano un quadro complessivamente più favorevole per entrambi i settori.
Dal punto di vista dei consumatori, si nota un progresso nelle percezioni legate alla situazione economica generale: il clima economico sale da 97,0 a 98,8, il clima corrente passa da 99,2 a 99,9 mentre il clima futuro migliora da 92,2 a 92,6. Il clima personale, invece, si mantiene pressoché stabile, con un valore che cresce leggermente da 95,9 a 96,0.
Per quanto riguarda le imprese, l’indice di fiducia mostra segnali positivi nel settore delle costruzioni e nei servizi di mercato, con aumenti rispettivamente da 101,3 a 101,5 e da 95,1 a 95,6. Il comparto manifatturiero si mantiene stabile a 87,3, mentre nel commercio al dettaglio si rileva una diminuzione, passando da 102,7 a 101,6.
Analizzando le componenti specifiche degli indici di fiducia, si registrano miglioramenti nei giudizi sugli ordini all’interno della manifattura, mentre le aspettative sulla produzione subiscono un calo; le scorte di prodotti finiti rimangono costanti. Nel settore delle costruzioni, si osserva una crescita dei giudizi sugli ordini, contrapposta a un calo delle attese sull’occupazione. Nei servizi di mercato aumentano le aspettative sugli ordini, ma i giudizi sugli ordini e sull’andamento degli affari risultano peggiorati. Nel commercio al dettaglio, peggiorano nettamente i giudizi sulle vendite e si registra un aumento delle scorte di magazzino, accompagnato da una crescita delle aspettative sulle vendite.
Previsioni Positive sul Clima di Fiducia di Consumatori e Imprese a Settembre 2025
Secondo le ultime rilevazioni Istat, a settembre 2025 si prevede un lieve miglioramento nel clima di opinione dei consumatori, che passa da 96,2 a 96,8 punti. Allo stesso tempo, l’indicatore composito del clima di fiducia delle imprese registra un aumento marginale, salendo da 93,6 a 93,7. Questi dati indicano una generale stabilizzazione del quadro economico, con segnali di ottimismo contenuto sia tra i cittadini che tra gli operatori economici.
Analizzando più nel dettaglio il sentimento dei consumatori, emerge un progresso significativo nelle percezioni riguardo alla situazione economica complessiva. Il clima economico complessivo migliora da 97,0 a 98,8, mentre il clima corrente aumenta da 99,2 a 99,9. Anche le aspettative per il futuro mostrano un piccolo incremento, passando da 92,2 a 92,6. Nel contempo, il clima personale resta sostanzialmente stabile, con un lieve aumento da 95,9 a 96,0, segnalando una certa continuità nella fiducia individuale rispetto alla propria condizione economica.
Nel settore delle imprese, le dinamiche risultano differenziate a seconda del comparto di riferimento. Nelle costruzioni, l’indice di fiducia cresce da 101,3 a 101,5, mentre nei servizi di mercato si registra un incremento da 95,1 a 95,6. La manifattura, invece, mantiene un valore stabile a 87,3, mentre il commercio al dettaglio mostra una flessione, passando da 102,7 a 101,6. Questi dati riflettono una situazione più complessa, caratterizzata da segnali positivi insieme a qualche elemento di criticità.
Per quanto riguarda le componenti specifiche degli indici di fiducia, nella manifattura si osserva un miglioramento dei giudizi sugli ordini, accompagnato però da una diminuzione delle aspettative sulla produzione; le scorte di prodotti finiti rimangono invariate. Nel comparto delle costruzioni, l’andamento degli ordini si conferma favorevole, mentre le prospettive sull’occupazione si riducono. Nei servizi di mercato le attese sugli ordini aumentano, ma i giudizi sugli ordini e sull’andamento degli affari mostrano un deterioramento. Nel commercio al dettaglio, infine, si registra un peggioramento marcato dei giudizi sulle vendite e un incremento delle scorte di magazzino, anche se le aspettative sulle vendite continuano a crescere.
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