Pnrr: 96% progetti attivi, spesi 148 miliardi, oltre 54% obiettivi raggiunti
Il ministro Tommaso Foti ha illustrato alla Camera lo stato di avanzamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (Pnrr), evidenziando che sono attivi oltre 447 mila interventi, con il 96% dei progetti in corso o conclusi e un impegno di spesa di 148 miliardi di euro. Sono stati raggiunti il 54% degli obiettivi, superiore alla media europea del 38%, e finora erogati 140 miliardi, con ulteriori risorse attese entro novembre. La revisione del Piano non modifica i fondi destinati a salute, cultura, istruzione e sport, mentre alcune difficoltà si presentano sugli investimenti in strutture sanitarie specifiche.
Aggiornamento sullo stato di avanzamento e le prospettive del Pnrr in Italia
Roma – Durante il question time al Senato, il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e per il Pnrr, Tommaso Foti, ha illustrato alla Camera i progressi e le riforme legate al Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Al momento, il Pnrr registra 447.065 interventi finanziati: 294.597 sono già stati completati, 28.128 sono in fase di completamento e 106.214 sono ancora in corso. Complessivamente, il 96% dei progetti risulta pienamente attivo, con un impegno finanziario di 148 miliardi di euro. Sulla rendicontazione delle spese al 31 agosto 2025, sono stati certificati 86 miliardi di euro, a cui si sommano oltre 20 miliardi relativi agli strumenti finanziari e alle facility, che non vengono invece rendicontati in questa fase.
Riguardo agli strumenti finanziari, il ministro ha sottolineato che l’Italia dispone di poco più di 20 miliardi, mentre la Spagna, con un piano di dimensioni simili, ne ha messi in campo oltre 70 miliardi. Il raggiungimento degli obiettivi finora è pari al 54% del totale previsto, con 334 traguardi centrati. Questo dato supera la media europea, che si attesta al 38%. Le risorse erogate finora legate al raggiungimento di tali obiettivi ammontano a 140 miliardi di euro, pari al 72% del totale stanziato dal piano. L’ottava rata, in corso di certificazione, comprende circa 40 nuovi obiettivi e dovrebbe essere liquidata entro fine novembre, portando così le somme incassate a circa 153 miliardi.
Il ministro Foti ha precisato che la revisione del Pnrr non coinvolge settori come salute, cultura, istruzione e sport. Per istruzione si intende non solo la scuola, ma anche, per esempio, gli asili nido. Questa revisione mira a evidenziare alcune nuove possibilità di crescita insieme a limitazioni nell’utilizzo delle risorse originariamente stanziate. Il documento con la proposta di revisione sarà presentato oggi al Parlamento e inviato alla Commissione europea per la valutazione e il parere.
Per quanto riguarda la salute, non sono state apportate modifiche alle risorse previste. Al momento, il Ministero della Salute ha certificato spese per 6,155 miliardi su una dotazione complessiva di 15,6 miliardi, a cui si aggiungono 500 milioni derivanti dal Fondo opere indifferibili per far fronte all’aumento dei costi delle materie prime. Le misure rendicontate rappresentano il 70% dell’obiettivo stabilito. Le criticità emergono nelle quattro tipologie di intervento riguardanti le case di comunità, gli ospedali di comunità, gli ospedali sicuri e le grandi attrezzature, ma i responsabili assicurano che queste difficoltà sono superabili.
Stato di Avanzamento e Prospettive del PNRR secondo il Ministro Foti
Roma – Il ministro per gli Affari europei, il Sud, le Politiche di Coesione e per il Pnrr, Tommaso Foti, ha fornito un dettagliato aggiornamento sullo stato di avanzamento del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR). Ad oggi, sono stati finanziati 447.065 interventi, di cui 294.597 sono già stati completati, mentre 28.128 risultano in fase di chiusura e oltre 106.000 sono attualmente in corso. Complessivamente, quasi il 96% dei progetti risultano pienamente operativi, con un impegno di spesa pari a 148 miliardi di euro. Il ministro ha anche sottolineato che al 31 agosto 2025 sono stati rendicontati 86 miliardi di euro, a cui si aggiungono circa 20 miliardi di strumenti finanziari ancora non rendicontati, ma impegnati e inclusi nei conti del piano.
Sulla base della settima richiesta di erogazione delle risorse, sono stati raggiunti 334 obiettivi, equivalenti al 54% degli obiettivi complessivi, superiore alla media europea che si attesta intorno al 38%. In termini economici, sono stati già erogati 140 miliardi di euro, pari al 72% della dotazione complessiva del piano. Le interlocuzioni con la Commissione europea hanno permesso di certificare il raggiungimento di ulteriori 40 obiettivi previsti per l’ottava tranche, la cui liquidazione è attesa entro la fine di novembre, portando la cifra complessiva a 153 miliardi di euro.
Riguardo alla revisione del PNRR, il ministro Foti ha chiarito che essa non incide sugli ambiti fondamentali come salute, cultura, istruzione e sport, includendo nell’istruzione anche i servizi per l’infanzia come gli asili. La revisione è stata proposta al Parlamento e verrà sottoposta al vaglio della Commissione Ue per valutare la coerenza e le possibili modifiche. Questa operazione punta ad enfatizzare le nuove opportunità di crescita e a segnalare le limitazioni nell’impiego di alcune risorse originariamente stanziate.
Sulla salute, il ministro ha spiegato che non sono stati apportati tagli al budget previsto. Il ministero della Salute ha certificato spese per oltre 6 miliardi su una dotazione complessiva di 15,6 miliardi, ai quali si aggiungono 500 milioni derivanti dal Fondo opere indifferibili per il rialzo dei costi delle materie prime. Sono stati rendicontati il 70% degli obiettivi previsti riguardo al settore sanitario. Nessuna modifica è stata introdotta nelle principali iniziative quali le case di comunità, gli ospedali di comunità, l’ospedale sicuro e le grandi attrezzature, pur riconoscendo alcune criticità che i diretti responsabili garantiscono di poter risolvere.
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