Regione stanzia 673 mila euro per comuni colpiti dal maltempo: Laconi parla di responsabilità.
Interventi della Regione Sardegna per i Comuni colpiti da calamità naturali
CAGLIARI (ITALPRESS) – La Giunta regionale della Sardegna, su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Rosanna Laconi, ha ufficialmente approvato un programma di spesa dedicato alla concessione di contributi per 11 Comuni che hanno subito danni a causa di eventi meteorologici intensi tra il 2023 e il 2024. Le risorse destinate, ammontanti a 673 mila euro, verranno utilizzate per coprire le spese necessarie per interventi urgenti e per il ripristino dei danni causati da frane, allagamenti e forti venti che hanno colpito diverse aree dell’isola.
Impatto delle calamità e risposta istituzionale
“Con questo provvedimento – ha dichiarato l’assessora Laconi – la Regione offre un supporto concreto ai Comuni che hanno dovuto affrontare situazioni di emergenza legate a eventi calamitosi. Queste amministrazioni hanno dimostrato tempestività e senso di responsabilità, attuando interventi fondamentali per garantire la sicurezza dei cittadini e la funzionalità del territorio. Questo è un gesto di responsabilità istituzionale, che riconosce l’importanza del lavoro degli enti locali e la loro collaborazione con la Protezione civile regionale.”
I contributi sono stati assegnati a seguito di precise richieste pervenute alla Direzione generale della Protezione civile e a un’accurata istruttoria condotta dai servizi territoriali. Questi hanno verificato la regolarità della documentazione e la conformità degli interventi alle disposizioni della Legge regionale n. 28/1985 e del Codice della protezione civile. I comuni beneficiari, che hanno dichiarato lo stato di calamità naturale a causa delle emergenze idrogeologiche e degli episodi di forte vento, includono Irgoli, Barisardo, Orroli, Ulassai, Banari, Sedini, Torralba, Luras, Bortigiadas, Porto Torres e Tissi. Grazie ai fondi ricevuti, questi comuni potranno coprire i costi per i lavori di messa in sicurezza, sistemazione dei versanti e ripristino delle infrastrutture pubbliche danneggiate.
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