Il fascino dell’oleoturismo: visite ai frantoi e percorsi tra gli uliveti in Italia

Il fascino dell’oleoturismo: visite ai frantoi e percorsi tra gli uliveti in Italia

Il fascino dell’oleoturismo: visite ai frantoi e percorsi tra gli uliveti in Italia

L’olio extravergine d’oliva: driver di turismo in crescita

BARI (ITALPRESS) – L’olio extravergine d’oliva si conferma non solo un pilastro della dieta mediterranea, ma anche un potente motore di sviluppo per il turismo in diverse regioni d’Italia. L’interesse per esperienze turistiche legate all’olio è aumentato del 37% tra il 2021 e il 2024, attirando un pubblico sempre più vasto e consapevole. Secondo ricerche recenti, quasi due terzi dei viaggiatori italiani desiderano partecipare a eventi tematici, come visite ai frantoi, passeggiate tra gli uliveti e degustazioni guidate. Questo trend si rivela particolarmente vantaggioso per la Puglia, che si afferma al primo posto, insieme alla Toscana, tra le destinazioni enogastronomiche preferite dagli italiani, con una percentuale del 41%. Seguono l’Emilia-Romagna e la Sicilia, confermando l’appeal del Belpaese in questo settore.

In questo contesto fiorente si inserisce la seconda edizione di EVOLIO Expo, la fiera internazionale B2B interamente dedicata all’olio extravergine d’oliva. L’evento si svolgerà dal 29 al 31 gennaio 2026 presso la Fiera del Levante di Bari, e prevede un ampio focus sull’oleoturismo come leva strategica per la valorizzazione del territorio e delle aziende locali. L’evento è organizzato da Senaf per conto di Nuova Fiera del Levante e sostenuto dal Dipartimento Agricoltura della Regione Puglia, Pugliapromozione e dall’Associazione Nazionale Città dell’Olio.

Un ecosistema di esperienze multisensoriali

Questo appuntamento si propone come un punto di incontro tra produttori, buyer, istituzioni e comunità scientifica, rafforzando il ruolo di piattaforma di dialogo per l’intero comparto olivicolo-oleario. Secondo Roberta Garibaldi, Presidente dell’Associazione italiana Turismo Enogastronomico e docente all’Università di Bergamo, l’interesse per le esperienze turistiche legate all’olio dimostra una crescente voglia di esplorare e vivere il patrimonio enogastronomico nazionale. L’olio extravergine è considerato uno dei prodotti più rappresentativi, subito dopo il vino.

Il turismo oleario sta evolvendo verso una dimensione più multisensoriale. Le esperienze di degustazione e visita rimarranno centrali, ma si stanno integrando con attività che favoriscono la scoperta, il benessere psicofisico e un’esperienza coinvolgente. Queste iniziative sono particolarmente attrattive per la Generazione Z, in cerca di esperienze creative e sostenibili. Le aziende olivicole italiane stanno adattando le loro offerte per accogliere i visitatori in modo esperienziale, valorizzando l’olio come narrazione di un territorio ricco di cultura e tradizione.

La ristorazione, le strutture ricettive e i musei stanno contribuendo a creare una rete sinergica tra agricoltura, turismo e accoglienza. Garibaldi sottolinea come il settore stia mostrando un dinamismo significativo, con un’evoluzione delle proposte educative e turistiche. Le aziende olivicole e gli operatori del settore stanno lavorando congiuntamente per incoraggiare l’apertura verso nuove esperienze turistiche che non solo stimolino la curiosità, ma che possano veicolare i valori e le peculiarità di un prodotto di eccellenza come l’olio EVO.

In aggiunta all’oleoturismo, EVOLIO Expo 2026 offrirà un percorso articolato che abbraccerà anche altre tematiche centrali, come “Olio, Ambiente, Paesaggio e Identità” e “Olio e Salute”. Questi diversi filoni combineranno le prospettive per presentare l’olio extravergine d’oliva come una risorsa culturale, economica e sociale. L’obiettivo principale dell’evento sarà quello di collegare il mondo della ricerca, della produzione e del turismo, valorizzando l’olio EVO come chiave di sostenibilità e promozione territoriale.

Un aspetto cruciale sarà il programma di internazionalizzazione che renderà Bari il fulcro dell’incontro tra aziende italiane e operatori stranieri. Delegazioni di buyer internazionali, importatori, distributori e professionisti del settore GDO e Ho.Re.Ca. parteciperanno a sessioni di business matching e incontri B2B mirati. Questo ecosistema di relazioni si propone di consolidare il posizionamento dell’olio extravergine d’oliva italiano come simbolo di eccellenza, innovazione e identità mediterranea a livello globale.

Secondo fonti ufficiali come l’Associazione italiana Turismo Enogastronomico, la crescita dell’oleoturismo rappresenta un’opportunità unica di sviluppo per il nostro paese, in un’era in cui i turisti cercano esperienze che vanno oltre il semplice soggiorno.

Per ulteriori informazioni su EVOLIO Expo, visitare il sito ufficiale della fiera o contattare gli organizzatori per scoprire le ultime novità riguardanti l’oleoturismo in Italia.

(ITALPRESS)

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