Schlein: “Il Governo deve smettere di scaricare le responsabilità, agisca con coraggio!”
Elly Schlein, segretaria del PD, ha denunciato i tagli alle risorse destinate agli enti locali, sostenendo che il Governo Meloni sta scaricando su di loro le proprie responsabilità. Ha evidenziato come le due manovre precedenti abbiano sottratto ingenti somme a comuni e province, compromettendo servizi essenziali come trasporti e accoglienza. Schlein ha sottolineato l’ingiustizia nei confronti delle persone con disabilità e ha criticato la decisione di inserire i Livelli Essenziali delle Prestazioni sociali nella legge di bilancio, considerata una forzatura. Ha esortato il governo a smettere di addossare le colpe ai sindaci, richiedendo una gestione più responsabile.
Le Critiche di Elly Schlein sulla Manovra del Governo Meloni
BOLOGNA (ITALPRESS) – La segretaria del PD, Elly Schlein, ha espresso la sua forte critica nei confronti della manovra finanziaria presentata dal Governo Meloni, definendo la situazione degli enti locali drammatica. Secondo Schlein, i bisogni e le aspettative dei cittadini sono enormi, ma le risorse disponibili sono sempre più scarse a causa dei continui tagli imposti dal governo. Ha messo in evidenza che le dichiarazioni del presidente Meloni, che definisce questa come la prima “manovra senza tagli”, sono fuorvianti, poiché i numeri dimostrano chiaramente il contrario: oltre 10 miliardi di euro sono stati sottratti agli enti locali.
In particolare, Schlein ha accusato il governo di non aver allocato fondi per settori cruciali, come i trasporti e l’abitazione. Ha sottolineato che l’assenza di investimenti in questi settori costringerà i sindaci a fare scelte difficili, come ridurre le corse dei mezzi pubblici o aumentare le tariffe, per poi assumersi la responsabilità delle decisioni politiche del governo. La segretaria ha evidenziato che la nuova strategia del governo scarica ulteriori responsabilità sugli enti locali, privando i sindaci di risorse vitali.
Schlein ha inoltre parlato del trattamento riservato alle persone con disabilità e del rinnovo dei contratti. Ha sottolineato come i finanziamenti statali siano insufficienti rispetto a quanto investito dai comuni, evidenziando l’ingiustizia di questa situazione. La leader del PD ha enfatizzato la necessità di creare un fondo nazionale dedicato alla disabilità, in modo da garantire pari opportunità a tutti, indipendentemente dalla loro residenza.
Infine, ha manifestato indignazione per l’inserimento dei Livelli Essenziali delle Prestazioni sociali nella legge di bilancio, ritenendola una forzatura. Questi tagli indiscriminati, ha avvertito, comprometteranno gravemente la capacità di comuni e province di fornire servizi essenziali, portando a un impoverimento del welfare e della cultura. Schlein ha esortato il governo a prendere consapevolezza delle proprie responsabilità e a smettere di addossare la colpa ad altri.
Critica alle Politiche del Governo sui Fondi Locali
BOLOGNA (ITALPRESS) – Il divario tra bisogni crescenti e risorse in calo è evidente. Le ultime manovre del Governo hanno gravato enormemente sulle spalle dei sindaci e dei cittadini, con tagli significativi che smentiscono la retorica della presidente Meloni. Dichiarare questa come la prima “manovra senza tagli” è una falsa rappresentazione della realtà. Già nelle due manovre precedenti, quasi 11 miliardi sono stati sottratti agli enti locali, con diminuzioni programmate per gli anni futuri. Inoltre, il governo attuale ha eliminato importanti fondi per l’affitto e per la morosità colpevole, lasciando gli amministratori locali senza sostegni adeguati.
L’assenza di investimenti nel settore dei trasporti costringerà i sindaci a prendere decisioni impopolari, come ridurre le corse o aumentare i prezzi dei biglietti, mentre il Governo si sottrae a ogni responsabilità. Il rischio è che i sindaci debbano affrontare anch’essi le lacune abitative senza ricevere il supporto necessario per gestire emergenze come gli sfratti. Questa mancanza di risorse toglie la possibilità ai comuni di attuare politiche di accoglienza efficaci, smantellando il sistema di supporto che ha coinvolto finora le autonomie locali.
Le ingiustizie continuano con il finanziamento per le persone con disabilità, dove il contributo governativo è ben al di sotto delle necessità reali. Si registrano solo 170 milioni su un fabbisogno di 600 milioni, e questa situazione richiede la creazione di un fondo nazionale che possa garantire pari opportunità a tutti, indipendentemente dalla loro residenza.
Inoltre, la questione del rinnovo contrattuale evidenzia una duplice strategia del Governo: da un lato i tagli, dall’altro la responsabilità agli enti locali per l’impossibilità di adeguamenti salariali. L’inserimento dei Livelli Essenziali delle Prestazioni sociali nella legge di bilancio rappresenta una manovra per indebolire la voce del Parlamento. I ripetuti tagli non solo compromettono la capacità delle amministrazioni locali di fornire servizi basilari, ma minacciano anche la sostenibilità economica di progetti essenziali per la comunità. La chiamata alle responsabilità è diretta al Governo: è tempo di riconoscere la propria parte di responsabilità e non addossarla inevitabilmente agli altri.
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