Tempi di guarigione per la sindrome da sforzo ripetuto: cosa aspettarsi
Il Disturbo da Sforzo Ripetitivo (RSI – Repetitive Strain Injury) è un problema muscoloscheletrico che può guarire in un arco di tempo variabile, da poche settimane fino a sei mesi, a seconda della gravità del disturbo e del trattamento medico adottato.
Seguendo adeguate precauzioni e cure mediche specifiche, molte persone riescono a recuperare senza che i sintomi diventino cronici. In alcuni casi, però, l’RSI può evolvere in una condizione persistente che necessita di interventi continui.
Il termine RSI indica un insieme di disturbi che coinvolgono muscoli, legamenti, tendini e tessuti molli del corpo, tipicamente localizzati nelle zone di polsi, avambracci, spalle, schiena e collo. Questi dolori sono generati da movimenti ripetitivi o da un utilizzo eccessivo delle stesse aree.
Altri nomi con cui viene indicato l’RSI sono:
- Disturbi da movimento ripetitivo
- Disordini da movimento ripetuto
- Sindrome da trauma cumulativo
- Sindrome da sovraccarico occupazionale
- Sindrome da sovraccarico muscoloscheletrico
- Disturbi muscoloscheletrici regionali
Come si cura il disturbo da sforzo ripetitivo
Il trattamento dell’RSI si basa principalmente sull’identificazione e sulla limitazione delle attività che causano dolore o disagio. Diverse opzioni terapeutiche sono utili per alleviare i sintomi e prevenire complicazioni:
- Uso di tutori o bende elastiche per ridurre la pressione su muscoli e nervi interessati
- Applicazione di impacchi caldi o freddi per contrastare infiammazione e dolore
- Modifiche dell’ambiente lavorativo per favorire una postura corretta
- Assunzione di farmaci, come antinfiammatori, analgesici, miorilassanti e in certi casi antidepressivi
- Infiltrazioni di corticosteroidi in presenza di infiammazioni particolarmente gravi
- Fisioterapia per migliorare la postura, rafforzare i muscoli e ridurre il dolore
- Nei casi più gravi, interventi chirurgici per riparare danni ai tendini o ai nervi e prevenire danni permanenti
Rivolgersi tempestivamente a uno specialista può evitare che l’RSI peggiori e provochi disabilità.
