AssoBirra chiede abbassamento accise per sostenere la filiera strategica della birra in Italia.

AssoBirra chiede abbassamento accise per sostenere la filiera strategica della birra in Italia.

Riduzione delle Accise sulla Birra: Un Appello Fondamentale per il Settore Milan, 9 ottobre 2023...

Riduzione delle Accise sulla Birra: Un Appello Fondamentale per il Settore

Milan, 9 ottobre 2023 – In vista della Legge di Bilancio 2026, AssoBirra ha rinnovato la richiesta al Governo italiano di abbassare l’accisa sulla birra da 2,99 a 2,97 euro per ettolitro e Grado Plato. Questo intervento avrebbe un impatto significativo non solo sulla filiera della birra, ma sull’intero settore agroalimentare e sull’economia nazionale.

La filiera della birra non è solo una tradizione culturale italiana; rappresenta un pilastro strategico del sistema produttivo. Attualmente, il comparto birrario genera un valore condiviso di circa 10,4 miliardi di euro e offre lavoro a circa 112.000 persone. Ogni lavoratore nella produzione di birra contribuisce alla creazione di 31 posti di lavoro nell’indotto, dimostrando così il potere generativo di questa industria. Negli ultimi dieci anni, la birra ha prodotto 92 miliardi di euro di ricchezza e ha creato 24.000 nuovi posti di lavoro. Questo settore contribuisce con circa 4 miliardi di euro all’anno alla fiscalità generale, inclusi 1,5 miliardi di euro di IVA e 689 milioni di euro di accise previsti per il 2024 (fonte: AssoBirra).

Crisi del Settore e Inflazione: Un’Analisi Necessaria

Nonostante la solidità della filiera, recenti indicatori di mercato segnano una flessione. Negli ultimi due anni, si sono registrati decrementi sia nella produzione sia nei consumi, aggravati da un +20 milioni di euro di accise nel 2024, contro una contrazione dei consumi pari al -1,5% e del -7,8% nell’export. L’aumento dell’inflazione e la riduzione del potere d’acquisto dei consumatori hanno colpito in modo particolare il mercato della birra, specialmente durante l’estate, un periodo cruciale per il settore.

Le accise, che nel caso delle birre più comuni possono costituire fino al 40% del prezzo finale, incidono pesantemente sul portafoglio dei consumatori e sulla competitività delle imprese locali. Per esempio, su una birra media alla spina, circa 80 centesimi del prezzo al litro sono attribuibili alle accise. Queste tasse non sono solo un costo fisso, ma influenzano direttamente le scelte di acquisto dei consumatori e la performance delle aziende produttrici.

AssoBirra evidenzia che una visione a lungo termine sulla fiscalità è essenziale per affrontare questa crisi. Secondo Federico Sannella, Presidente di AssoBirra, “Ridurre le accise non significa solo alleggerire un’imposta regressiva, ma restituire slancio a investimenti, occupazione e innovazione”.

Il Ruolo Fondamentale della Filiera Birraria

La filiera della birra, che collega agricoltura, industria e distribuzione, rappresenta una vera e propria “questione di stato”. Una fiscalità più equa non solo allevierebbe il peso fiscale sui consumatori, ma rafforzerebbe il legame con la filiera agricola e stimolerebbe nuovi investimenti. Le precedenti riduzioni delle aliquote dal 2017 al 2022 hanno portato a risultati tangibili, aumentando i consumi del 10%, la produzione dell’11% e la coltivazione di orzo distico di un 5%.

Nel 2025, con la Legge di Bilancio è stata introdotta una riduzione dell’aliquota per i piccoli birrifici che producono fino a 60.000 ettolitri. Anche se questa misura rappresenta un passo positivo, interessa solo il 3% della produzione nazionale. Secondo Paolo Merlin, Vice Presidente di AssoBirra, “Le riduzioni hanno portato a una crescita dei consumi e della produzione nazionale, mentre gli aumenti hanno contribuito a un’inflazione che impatta sul prezzo finale” (fonte: AssoBirra).

Perché è Essenziale Un’Azioni Decisa

AssoBirra chiede quindi una riduzione strutturale delle accise, stimata in circa 4,7 milioni di euro nel 2026, proposta che mirerebbe non solo a rilanciare la competitività del settore ma anche a incentivare investimenti nella transizione ecologica e nell’innovazione industriale. Riconoscere il valore della filiera birraria significa investire in un’industria che crea non solo economia, ma anche occupazione qualificata e ben remunerata.

La proposta di modifica all’emendamento non è solo una questione fiscale; è una misura strategica che può rinvigorire il mercato e sostenere i consumatori, creando un ambiente più favorevole per la crescita economica.

Le istituzioni sono quindi chiamate a una riflessione profonda e a un’azione tempestiva. La birra, un simbolo di convivialità e tradizione, merita di essere sostenuta in un momento tanto delicato per la nostra economia.

Per ulteriori informazioni e aggiornamenti, si rimanda ai comunicati ufficiali di AssoBirra e alle analisi di mercato negli studi condotti da enti di ricerca (fonte: Istat, AssoBirra).

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