Qual è più grave: la rottura di un legamento o di un tendine?
Le lesioni ai legamenti e ai tendini rappresentano condizioni gravi che, se non trattate adeguatamente, possono provocare dolore intenso e danni permanenti alle funzioni articolari e muscolari.
Differenze tra lesioni ai legamenti e ai tendini
Sia i legamenti che i tendini sono tessuti connettivi fibrosi essenziali per la stabilità e il movimento del corpo, ma svolgono ruoli differenti. I legamenti collegano due ossa, mantenendo stabile l’articolazione, mentre i tendini connettono i muscoli alle ossa, permettendo il movimento.
Le lesioni a questi tessuti si manifestano con sintomi simili, come dolore, gonfiore e limitazione funzionale. Grazie a un migliore apporto di sangue, i tendini tendono a guarire più rapidamente rispetto ai legamenti, soprattutto in caso di lesioni di entità comparabile. Quando un tendine è danneggiato, spesso si parla di “strappo” o “distorsione”, e in alcuni casi questo può evolvere in una rottura completa, soprattutto se il tendine non viene lasciato riposare adeguatamente a causa dell’uso continuativo o del sovraccarico.
Allo stesso modo, una rottura completa di un legamento può richiedere un intervento chirurgico per ripristinare la stabilità dell’articolazione interessata.
Cosa significa avere un infortunio ai legamenti o ai tendini?
Lesioni ai legamenti
Un infortunio ai legamenti è noto comunemente come distorsione. Le distorsioni si verificano principalmente a causa di un allungamento eccessivo, come durante una caduta o una torsione improvvisa di un’articolazione. Il processo di guarigione può richiedere da alcune settimane a diversi mesi, a seconda della gravità.
Le distorsioni sono classificate in tre gradi:
- Grado 1: Stiramento del legamento senza lacerazione; l’articolazione resta stabile.
- Grado 2: Lacerazione parziale che provoca instabilità articolare, dolore e limitazione funzionale.
- Grado 3: Rottura completa del legamento, spesso associata a fratture ossee, deformità e gonfiore marcati.
Gli esempi più comuni sono la distorsione alla caviglia legata alla lesione del legamento crociato anteriore e la distorsione al pollice da iperestensione, talvolta con interessamento del legamento collaterale ulnare.
Lesioni ai tendini
Le lesioni ai tendini, spesso chiamate “stiramenti”, derivano da movimenti ripetitivi o sovraccarico, che causano piccoli strappi progressivi nel tessuto tendonale. Questi possono anche impiegare molto tempo per guarire, specie se il paziente non modifica le abitudini che hanno favorito il trauma.
I tendini più frequentemente colpiti sono l’Achilleo, il quadricipite, il bicipite e la cuffia dei rotatori, tutti soggetti a stress soprattutto negli sportivi o in chi conduce uno stile di vita sedentario con debolezza muscolare.
Le condizioni associate alle lesioni tendinee comprendono:
- Tendinite: Infiammazione del tendine causata da uso eccessivo o trauma, con sintomi di dolore, gonfiore e calore nella zona interessata.
- Tendinosi: Condizione degenerativa non infiammatoria caratterizzata da microlesioni e alterazioni nella struttura del tendine.
