Esperti a Palermo: confronto attivo su adempimenti collaborativi nel settore.
PALERMO (ITALPRESS) – A Palermo si è tenuto un incontro cruciale, organizzato dall’Agenzia delle Entrate e dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, in collaborazione con Sicindustria e altre importanti associazioni professionali. L’evento ha avuto come obiettivo quello di presentare il concetto di adempimento collaborativo alle imprese siciliane. Da quest’anno, sono più di 50 le aziende in Sicilia che potranno beneficiare di questo regime, che prevede una soglia di accesso con un volume d’affari di almeno 500 milioni di euro. A partire dal 2028, si prevede che questo numero raggiunga quasi 130 aziende, con l’abbassamento della soglia a 100 milioni di euro di fatturato.
Il Significato dell’Adempimento Collaborativo
L’evento, presentato da Luigi Rizzolo, Presidente di Sicindustria, ha visto la partecipazione di autorità di rilievo, tra cui il Viceministro dell’Economia e delle Finanze, Maurizio Leo, e il Direttore dell’Agenzia delle Entrate, Vincenzo Carbone. L’incontro ha messo in luce l’importanza della trasparenza e della fiducia tra imprese e Amministrazione finanziaria. Il titolo del convegno, “Patti chiari, per imprese forti”, rappresenta il principio fondante dell’adempimento collaborativo, mirato a creare una relazione diretta e strutturata, basata su dialogo e certezza del diritto.
Durante la prima sessione, sono stati presentati gli elementi chiave dell’istituto, seguita da una tavola rotonda moderata da Maria Carla De Cesari, caporedattrice di “Norme e Tributi” de Il Sole 24 Ore. Il modello di adempimento collaborativo, denominato anche “cooperative compliance”, è stato introdotto in Italia per favorire un nuovo approccio di cooperazione tra fisco e contribuenti, specialmente per le aziende con sistemi strutturati di gestione e controllo del rischio fiscale.
