Pat Gelsinger punta a salvare la Legge di Moore con l’assistenza del governo.
Pat Gelsinger e la Nuova Battaglia nei Semiconduttori
A un anno dalla sua uscita da Intel, Pat Gelsinger continua a svegliarsi alle 4 del mattino, immerso nelle dinamiche delle guerre sui semiconduttori, ma su un campo di battaglia diverso. Adesso è general partner presso la società di venture capital Playground Global e collabora con dieci startup, ma una in particolare ha attirato la sua attenzione: xLight. La startup nel settore dei semiconduttori ha annunciato un accordo preliminare con il Dipartimento del Commercio degli Stati Uniti per finanziare fino a 150 milioni di dollari, rendendo il governo un azionista significativo.
La Riconquista della Rilevanza
Questo affare rappresenta un importante successo per Gelsinger, che ha trascorso 35 anni lavorando in Intel. È stato allontanato dal consiglio all’inizio dell’anno scorso a causa di un calo della fiducia nelle sue strategie di rilancio. L’accordo con xLight non solo riflette la sua abilità imprenditoriale, ma mette in evidenza una tendenza che provoca non poca inquietudine a Silicon Valley: l’approccio dell’amministrazione Trump nell’assumere partecipazioni azionarie in aziende strategicamente rilevanti.
“Cosa è successo all’impresa libera?” si è chiesto il governatore della California Gavin Newsom, evidenziando il panorama delicato nel quale si trovano ora gli operatori del settore, storicamente legati ai principi del libero mercato.
Un Nuovo Approccio alla Litografia
Durante un evento di StrictlyVC di TechCrunch tenutosi presso Playground Global, Gelsinger, presidente esecutivo di xLight, ha mostrato poco interesse per le polemiche filosofiche, concentrandosi invece sul potenziale della startup per risolvere quelli che considera i problemi più significativi del settore: la litografia. Questo processo è fondamentale per incidere schemi microscopici sui wafer di silicio. xLight sta sviluppando enormi “laser a elettroni liberi” alimentati da acceleratori di particelle, che potrebbero rivoluzionare la produzione di chip. Se la tecnologia avrà successo su larga scala, si potrebbe assistere a un cambiamento radicale nel settore.
“Ho una missione a lungo termine di vedere continuare la legge di Moore nel settore dei semiconduttori,” ha dichiarato Gelsinger, riferendosi al principio che il potere computazionale dovrebbe raddoppiare ogni due anni. “Pensiamo che questa sia la tecnologia che risveglierà la legge di Moore.”
La deal con xLight rappresenta il primo finanziamento del Chips and Science Act durante il secondo mandato di Trump, utilizzando risorse destinate a startup innovative. Vale la pena notare che l’accordo è attualmente solo in fase di lettera di intenti, il che significa che non è ancora finalizzato e i dettagli potrebbero cambiare.
Parlando dei rischi legati al finanziamento, Gelsinger ha commentato: “Abbiamo concordato i termini in linea di massima, ma come in ogni contratto, c’è ancora del lavoro da fare.”
