Accordo da 20 miliardi tra Google e Apple continua a gran ritmo.
Implicazioni per Google e il Mercato della Ricerca
La decisione include anche il fatto che Google non è obbligata a mostrare schermate di scelta sui propri prodotti. Tale determinazione è il risultato di una sentenza più ampia sui rimedi che non costringe Google a dismettere Chrome o Android, come richiesto dal Dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti. Tuttavia, Google sarà tenuta a condividere alcune informazioni di ricerca con i propri concorrenti, una misura che mira a promuovere una maggiore concorrenza nel settore.
Nel corso dell’anno scorso, il giudice Mehta aveva già espresso la sua opinione che Google avesse il monopolio nei mercati della ricerca e della pubblicità. Questa nuova sentenza è stata conseguita dopo un processo sui rimedi, e Google ha annunciato l’intenzione di fare appello. La decisione segna un importante passo nel lungo e complesso dibattito sulle pratiche commerciali di Google e sulla competitività nel settore tech.
Le aziende coinvolte nel processo, come Apple e Mozilla, continuano a sostenere che questi accordi siano fondamentali per la loro operatività e per mantenere la competitività nel mercato della ricerca. La testimonianza del CFO di Mozilla mette in evidenza un aspetto cruciale: senza l’accordo con Google, Firefox non sarebbe in grado di competere efficacemente, suggerendo che tali intese potrebbero essere una chiave di sopravvivenza per molti attori minori nel settore.
