Accordo tra 5 Regioni a Palazzo Lombardia per promuovere la filiera del pioppo.

Accordo tra 5 Regioni a Palazzo Lombardia per promuovere la filiera del pioppo.

Per raggiungere l’autosufficienza industriale, sarebbero necessari almeno 115.000 ettari dedicati, contro i circa 50.000 attualmente in coltivazione. Oltre a servire il settore legno-arredo, la coltivazione di pioppo alimenta altre filiere rilevanti, come quella del compensato, che ha un fatturato di 2,5 miliardi di euro. Anche l’industria cartaria, con i suoi 20.000 addetti in 160 stabilimenti e un valore di 6,7 miliardi di euro, beneficia notevolmente della produzione di pioppo, con metà dell’output destinato all’export.

La nuova intesa mira a promuovere la pioppicoltura attraverso pratiche colturali sostenibili e l’uso di cloni ecologici. Si prevede di destinare risorse per lo sviluppo rurale a nuovi impianti, favorendo la sinergia tra produzione e sicurezza idraulica nelle aree golenali e valorizzando i servizi ecosistemici, inclusi i crediti di carbonio. Un importante aspetto di questa intesa è anche la comunicazione ai cittadini e ai consumatori riguardo al ruolo economico e ambientale del pioppo.

Secondo Beduschi, il pioppo rappresenta una coltura che unisce competitività industriale, sostenibilità ambientale e reddito agricolo. Questa intesa ha l’obiettivo di ridurre la dipendenza dall’estero, creando valore per le imprese locali e, al contempo, tutelando il territorio. Il gesto di oggi rappresenta un segnale forte verso la creazione di una filiera strategica della bioeconomia italiana.


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