Addio a Claudia Cardinale, icona del cinema italiano morta a 87 anni
Il 1963 fu un anno cruciale per Cardinale: partecipò contemporaneamente a “Il Gattopardo” di Visconti e “8 e mezzo” di Fellini, due capolavori che segnano la storia del cinema italiano. Per “La ragazza di Bube” di Luigi Comencini ottenne il Nastro d’argento come migliore attrice, riconoscimento che testimonia la sua bravura e versatilità.
Negli anni ’60 si cimentò anche con il western americano, raggiungendo grandi successi con film come “I professionisti” di Richard Brooks (1966), candidato a tre Premi Oscar. La sua collaborazione con registi come Werner Herzog e Franco Zeffirelli negli anni successivi confermò il suo prestigio internazionale.
Oltre alla vita professionale, Claudia Cardinale ebbe una vita personale intensa: sposata con il produttore Franco Cristaldi dal 1966, visse con il regista Pasquale Squitieri dal 1975 al 2000, che diventò un importante sodalizio artistico e familiare. Ha due figli e, negli ultimi anni, è diventata nonna più volte.
Claudia Cardinale ha rappresentato un’epoca d’oro del cinema italiano e mondiale, lasciando un’eredità artistica che continua a influenzare generazioni di attori e registi.
Fonti ufficiali e approfondimenti:
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