Addio a Emilio Fede, pionieristico giornalista che annunciò la guerra del Golfo. Aveva 94 anni.
Nel corso della sua carriera, Fede ha ricevuto anche multe dall’Agcom per il mancato rispetto della par condicio, segnando la sua presenza controversa nel panorama mediatico. Nel 2012, Mediaset lo solleva dal ruolo di direttore del TG4, segnando una fase di tensione nel rapporto con Berlusconi, che culmina nel suo licenziamento due anni dopo. Anche la vicenda del caso Ruby lo ha coinvolto, portando a una condanna per favoreggiamento della prostituzione e riportandolo ai domiciliari e ai servizi sociali.
Le Reazioni alla Scomparsa di Emilio Fede
La notizia della scomparsa di Emilio Fede ha suscitato numerosi messaggi di cordoglio. Il presidente del Senato, Ignazio La Russa, ha espresso il suo dispiacere, ricordando Fede come un volto storico del giornalismo televisivo che ha accompagnato milioni di italiani. Anche Lorenzo Fontana, presidente della Camera dei deputati, ha espresso la sua vicinanza alla famiglia del giornalista, sottolineando il suo ruolo centrale nell’informazione italiana.
Antonio Tajani, vicepremier e ministro degli Esteri, ha sottolineato il valore di Fede come direttore e conduttore, definendolo un grande giornalista e un interprete di un’informazione moderna e all’avanguardia. Diverse personalità del mondo della politica e dell’informazione, come Maurizio Gasparri e Letizia Moratti, hanno ricordato Fede come un professionista determinato e passionale che ha segnato la storia del giornalismo televisivo.
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