Al Festival di Cannes: “Bird”, l’adolescenza di Andrea Arnold in volo

Al Festival di Cannes: “Bird”, l’adolescenza di Andrea Arnold in volo

Andrea Arnold partecipa alla red carpet di "Bird" durante la 77a edizione del Festival di Cannes al...

Andrea Arnold partecipa alla red carpet di “Bird” durante la 77a edizione del Festival di Cannes al Palais des Festivals a Cannes, Francia, il 16 maggio 2024. Adolescenza ad ali spiegate, per liberarsi dal terreno vago di una vita difficile: in Concorso a Cannes 77 arriva “Bird”, il nuovo film di Andrea Arnold che trova lo spazio adatto a raccontare la storia della dodicenne Bailey, spirito sognante e carattere testardo. Vive con il fratello Hunter e con il padre Bug che pensa prevalentemente a se stesso e sta per risposarsi. Bailey dovrebbe fare la damigella d’onore dello sposalizio da sogno che l’uomo e la sua consorte immaginano, ma lei proprio non ci sta a indossare il vestito ridicolo che la nuova madre le ha comprato per l’occasione e allora fugge di casa.

Tenta di raggiungere la madre, che però non può accoglierla in casa, col marito violento che si ritrova e le due figlie alle quali già non riesce a badare. E allora in suo soccorso arriva un amico reale o forse immaginario, che viene dall’alto dei palazzi su cui vive appollaiato e che viene chiamato Bird: anche lui cerca la sua famiglia, che prima abitava accanto alla madre della ragazzina, e allora si unisce a lei in una comunione di speranza e disillusione che si trasformerà in una fiaba di iniziazione alla vita raccontata da Andrea Arnold con dolcezza e spirito libero.

Regista di grande sensibilità, l’autrice di film come “American Honey”, “Fish Tank” e “Red Road” porta a Cannes 75 quello che definisce il suo film più doloroso, un viaggio tra realtà e immaginario che scaturisce dal realismo suburbano del Kent e assume le forme di un coming of age impossibile. Sorretto da una colonna sonora che tiene insieme i Coldplay e i Blur, il film trova nella giovane Nykiya Adams un punto focale notevole. La affiancano Franz Rogowski nel ruolo di Bird e Barry Keoghan in quello del giovane padre Bug.

La storia di Bailey e del suo viaggio di scoperta viene raccontata attraverso immagini toccanti e dialoghi intensi, che catturano l’essenza della giovinezza e della ricerca di identità. Arnold riesce a creare un’atmosfera coinvolgente e autentica, che trasporta lo spettatore nelle emozioni e nei pensieri dei personaggi con grande maestria. Il tema della famiglia, della solitudine e della crescita personale emerge con forza, mettendo in luce le difficoltà e le sfide che i protagonisti devono affrontare.

Il film si sviluppa con una narrazione fluida e incisiva, che tiene viva l’attenzione dello spettatore dall’inizio alla fine. I contrasti visivi e sonori contribuiscono a creare un’esperienza cinematografica unica, che lascia un segno profondo nel cuore e nella mente di chi lo guarda. Arnold dimostra ancora una volta la sua capacità di raccontare storie complesse con semplicità ed empatia, regalando al pubblico un’opera intensa e coinvolgente.

“Bird” è un film che parla alle emozioni e all’anima, che porta alla luce le paure e i desideri più profondi dei suoi personaggi. Con una regia magistrale e interpretazioni straordinarie, il film si distingue per la sua autenticità e la sua capacità di toccare le corde più intime dello spettatore. Una storia di crescita e di ricerca di sé stessi, che lascia un segno profondo e duraturo nella memoria di chi lo guarda. Con “Bird”, Andrea Arnold conferma il suo talento e la sua sensibilità nel raccontare storie che restano impresse nell’anima per sempre.

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