Al Mercato Centrale, a 18 dipendenti assenti ho lavato piatti e pavimenti personalmente.

Al Mercato Centrale, a 18 dipendenti assenti ho lavato piatti e pavimenti personalmente.

Al Mercato Centrale, a 18 dipendenti assenti ho lavato piatti e pavimenti personalmente.

La Rinascita di Filippo La Mantia nel Mondo della Gastronomia

Filippo La Mantia, chef di fama e icona dell’alta cucina italiana, ha intrapreso una nuova avventura nel suo percorso culinario. Dopo aver aperto il suo primo ristorante dieci anni fa, la sua vita da chef è stata caratterizzata da alti e bassi, ma anche da incredibili soddisfazioni. Recentemente, ha avviato una nuova attività al Mercato Centrale di Milano, dove ha affrontato numerose sfide nel 2022, prima di chiudere definitivamente nel 2023.

Le Sfide Incontrate nella Grande Mela Italiana

Intervistato da “L’Italia in Tavola”, La Mantia ha condiviso le sue esperienze e le difficoltà che ha incontrato nel tentativo di adattarsi a Milano. “Ci ho creduto molto”, ha dichiarato. “Il concept mi piacerebbe e, all’inizio, ero motivato. Ma ho capito presto che il mio pubblico storico, quello che mi seguiva da Roma a Milano, non mi ha supportato come speravo. Sono venuti all’apertura, ma poi sono spariti.” Questo rappresenta un segnale importante: “A Milano, la stazione non è percepita come un luogo accogliente per vivere un’esperienza gastronomica, un limite culturale che ho pagato sulla mia pelle”.

Oltre alle difficoltà di accoglienza, La Mantia ha dovuto affrontare anche le sfide imposte dalla pandemia. “Il mio ultimo locale in piazza Risorgimento mi ha dato grandi soddisfazioni, ma anche molte fatiche. Quando il covid ha colpito, non mi sono fermato: ho fatto centinaia di consegne personalmente, anche fino a Torino e Bologna, raggiungendo anche 150 consegne al giorno. Questo mi ha fatto capire quanto la mia cucina funzionasse nel delivery”, ha raccontato.

Grazie ai suoi sforzi, ha ricevuto l’Ambrogino d’oro per aver preparato oltre 600 pasti al giorno per il personale dell’ospedale Niguarda. “È stata un’esperienza incredibile”, ha spiegato, “ma con la riapertura ho trovato un diverso approccio in sala e in cucina, meno responsabilità e più leggerezza”. Al Mercato Centrale, dove aveva 18 dipendenti, La Mantia ha affrontato continue assenze. “Una domenica mi sono ritrovato solo a lavare piatti e pavimenti”, ha continuato, “l’ho fatto con dignità, ma a 63 anni mi sono chiesto se avesse senso continuare in questo modo”.

Oggi, dopo queste esperienze, La Mantia ha scelto di dedicarsi alla consulenza, un ruolo che gli permette di continuare a “cucinare, trasmettere idee e costruire progetti, senza il peso della gestione quotidiana”. Questa scelta sembra allinearsi con un trend crescente tra i professionisti della gastronomia, che cercano di diversificare le proprie attività e di adattarsi ai cambiamenti del mercato.

Il mondo della ristorazione è in continua evoluzione, e personalità come La Mantia rappresentano un esempio lampante di adattamento e resilienza. Secondo lo chef, la chiave per il successo è saper reinventarsi: “La cucina è un’arte e, come tale, richiede costante innovazione e passione”, ha affermato.

In un’intervista con un noto critico gastronomico, è stato sottolineato che, nonostante le sfide, la capacità di un chef di affrontare le difficoltà è ciò che lo rende davvero grande. “La Mantia è un esempio di come la passione possa superare anche gli ostacoli più difficili”, ha detto il critico. “La sua storia motiva tanti altri professionisti a non arrendersi”.

In un contesto in cui molti ristoratori stanno uscendo dalla pandemia con la volontà di innovare, i progetti di consulenza e mentoring, come quelli in cui si sta dedicando La Mantia, diventano fondamentali per contribuire allo sviluppo della nuova generazione di chef. La Mantia, dunque, continua a essere una figura influente nel panorama della gastronomia italiana, con una visione che guarda sempre avanti.

In un mondo che cambia rapidamente, il suo percorso dimostra che la passione per la cucina può adattarsi e trovare nuove strade, offrendo ispirazione a molti. La storia di Filippo La Mantia è un chiaro esempio di come si possa affrontare la vita con determinazione e creatività, sempre pronti a reinventarsi e a continuare a scrivere la propria storia.

### Ultimo aggiornamento: venerdì 22 agosto 2025, 18:10

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