Alberto Nagel si dimette da CEO di Mediobanca: lettera ai dipendenti condivisa.

Alberto Nagel si dimette da CEO di Mediobanca: lettera ai dipendenti condivisa.

Il consiglio di amministrazione di Mediobanca ha rassegnato le dimissioni per facilitare una...

Il consiglio di amministrazione di Mediobanca ha rassegnato le dimissioni per facilitare una transizione ordinata, ad eccezione del consigliere Sandro Panizza. L’AD Alberto Nagel ha riflettuto sui suoi oltre 34 anni in banca, evidenziando il percorso di crescita e rinnovamento raggiunto grazie al lavoro dei dipendenti. Ha sottolineato l’importanza della cultura distintiva della banca, caratterizzata da competenza e trasparenza, ereditata da illustri banchieri. Nagel ha esortato il personale a mantenere l’unità e il patrimonio di professionalità, preparandosi per le nuove sfide che attenderanno la banca con l’arrivo della nuova proprietà.

Rinnovamento nel Consiglio di Mediobanca e Riconoscimenti all’Eccellenza del Team

Milano (ITALPRESS) – I membri del consiglio di amministrazione di Mediobanca, in seguito all’esito dell’Offerta pubblica di acquisto lanciata da Banca Monte dei Paschi di Siena su tutte le azioni di Mediobanca, hanno deciso di rassegnare le dimissioni. Questa scelta, con l’eccezione del consigliere Sandro Panizza, avrà effetto dalla data della prossima assemblea, agevolando così una transizione ordinata e tempestiva nell’organo amministrativo.

Alberto Nagel, amministratore delegato, ha scritto una lettera a tutti i dipendenti, evidenziando come siano trascorsi oltre 34 anni dal suo ingresso in banca e più di 22 da quando ha assunto la responsabilità della direzione. In questo lungo periodo, si è realizzato un percorso straordinario di crescita e rinnovamento, interamente attribuibile all’impegno e alla dedizione del team.

Nagel ha sottolineato che grazie al lavoro collettivo, Mediobanca si distingue nel panorama bancario, specializzandosi in business complessi con una solida presenza di mercato e prospettive di crescita. La vera forza, secondo Nagel, risiede nella cultura aziendale che continua a caratterizzare la banca; una cultura di competenza, passione e trasparenza, frutto dell’eredità lasciata da banchieri illustri come Enrico Cuccia e Vincenzo Maranghi.

In vista delle sfide future, Nagel è fiducioso che il team sarà capace di affrontarle con unità e determinazione, preservando l’identità culturale che li rende unici. Ritiene altresì che la nuova proprietà dovrà valorizzare il sorprendente patrimonio di professionalità presente in azienda. Un richiamo finale a un celebre verso di Orazio riecheggia, sottolineando l’importanza della cultura e delle radici nel successo del gruppo.

(ITALPRESS)

Rinnovamento e Valorizzazione: Il Futuro di Mediobanca

MILANO (ITALPRESS) – Il consiglio di amministrazione di Mediobanca ha deciso di rassegnare le dimissioni dalla carica, ad eccezione del consigliere Sandro Panizza, in seguito all’esito dell’Offerta pubblica di acquisto (Opas) lanciata da Banca Monte dei Paschi di Siena. Questa scelta nasce dalla volontà di garantire una transizione ordinata e rapida attraverso il rinnovo dell’organo amministrativo. Le dimissioni diventeranno effettive con la prossima assemblea.

L’Amministratore Delegato Alberto Nagel ha comunicato ai dipendenti il valore del percorso intrapreso negli ultimi trentquattro anni. “Il nostro cammino è stato straordinario, caratterizzato da una crescita e un rinnovamento costante,” ha affermato Nagel, sottolineando come il merito vada riconosciuto alla dedizione e al senso di appartenenza dei collaboratori.

Nagel ha evidenziato come Mediobanca si sia distinta rispetto ad altre istituzioni, specializzandosi in business complessi con una posizione di mercato solida e prospettive di crescita promettenti. Ciò che rende l’istituto unico, ha osservato, è la cultura identitaria associata al brand, una cultura di competenza, passione e trasparenza che è stata plasmata da leggendari banchieri come Enrico Cuccia e Vincenzo Maranghi.

Infine, il leader di Mediobanca ha ricordato ai dipendenti che li attendono nuove sfide. Sarà fondamentale rimanere uniti e mantenere intatti i valori che contraddistinguono la banca. La nuova proprietà, secondo Nagel, dovrà assolutamente valorizzare il patrimonio di professionalità accumulato nel tempo. Un messaggio di fiducia e continuità accompagna quindi questo cambiamento, richiamando anche una celebre citazione di Orazio: “Graecia capta ferum victorem cepit”.

Non perderti tutte le notizie di economia su Blog.it

About The Author

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *