Aleko e Pagliacci aprono la stagione lirica al Teatro Massimo di Palermo
PALERMO – Il Teatro Massimo di Palermo apre la Stagione 2025-2026 venerdì 21 novembre alle ore 19:00 con un dittico innovativo e stimolante che mette a confronto il verismo russo e quello italiano. In scena Aleko di Sergej Rachmaninov e Pagliacci di Ruggero Leoncavallo, due opere di intensa forza emotiva, accomunate da un unico atto che esamina temi universali come la gelosia, il tradimento e la violenza domestica. Questa apertura stagionale promette un’esperienza teatrale dal respiro internazionale, capace di riflettere sulle dinamiche complesse dell’animo umano in situazioni di estrema crisi.
Due opere, un dialogo sul tradimento e sull’ossessione
La scelta di queste due opere, composte a soli due anni di distanza l’una dall’altra, consente di esplorare in profondità il dramma psicologico dei personaggi coinvolti. Aleko racconta la storia di un esule che cerca la libertà ma si ritrova intrappolato nell’ossessione del possesso, mentre Pagliacci rivela il lato oscuro dietro l’apparenza sociale, mostrando come la finzione scenica può fondersi tragicamente con la realtà. La regia è affidata a Silvia Paoli, che firma un allestimento in prima assoluta per Palermo. La sua visione mette in dialogo le due opere enfatizzando il tema del femminicidio, un tema di estrema rilevanza contemporanea, analizzando con sensibilità e profondità le maschere che gli individui indossano nella società e il dolore nascosto dietro di esse.
Questa produzione è anche un’occasione per ripensare il ruolo del teatro come specchio della società e mezzo di riflessione su problematiche attuali, dialogando con il pubblico nel profondo. La trasposizione scenica è supportata da un cast di alto livello, formato da interpreti internazionali che restituiscono con intensità e sfumature complesse le figure emblematiche di Aleko, Canio e Nedda/Zemfira.
