Alluvione: De Pascale Richiede una Proroga di 12 Mesi per lo Stato di Emergenza

Proroga dello Stato di Emergenza in Emilia-Romagna: Le Nuove Misure di Sostegno
BOLOGNA (ITALPRESS) – La Regione Emilia-Romagna ha recentemente avanzato richieste significative per la proroga dello stato di emergenza nazionale, attualmente fissato per il 4 maggio, per ulteriori 12 mesi. Questo intervallo di tempo è cruciale per garantire la continuità nelle operazioni di gestione delle emergenze e per offrire un sostegno adeguato a privati e imprese colpiti dalle recenti catastrofi naturali.
Le Misure di Sostegno Aggiuntive
Le richieste della Regione comprendono anche l’estensione delle scadenze per la presentazione delle domande per il Contributo di Immediato Sostegno (CIS). Gli acconti dovranno essere presentati entro il 30 settembre 2025, mentre il saldo potrà essere richiesto fino al 30 novembre 2025. Inoltre, è stata proposta la possibilità di presentare una domanda di CIS per ciascun evento atmosferico dannoso che ha colpito il territorio nei mesi di settembre e ottobre 2024.
Il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, ha sottolineato l’importanza di queste misure per la ripresa delle famiglie e delle attività commerciali. Ha dichiarato: “È fondamentale continuare a lavorare in sinergia con il Governo. La proroga sarà un supporto vitale per chi ha subito danni durante gli eventi catastrofali”.
L’Importanza della Proroga dello Stato di Emergenza
La richiesta di proroga dello stato di emergenza è particolarmente pertinente poiché diversi nuclei familiari sono ancora sfollati dalle proprie abitazioni e beneficiano di misure di assistenza, come il Contributo di Autonoma Sistemazione (CAS) e l’esenzione temporanea dal pagamento dei mutui. Queste misure rimarranno in vigore fino alla cessazione dello stato di emergenza, inclusi i sostegni per le imprese, in particolare quelle agricole.
De Pascale ha esplicitato nella sua lettera che “la situazione attuale richiede un intervento costante e coordinato per garantire un’adeguata gestione dell’emergenza”. Questo stato di emergenza permette anche di proseguire con i lavori di ripristino dei danni e con il supporto necessario per le fasi di ricostruzione.
Collaborazione Istituzionale per la Gestione delle Emergenze
La Regione Emilia-Romagna ha comunicato le sue richieste al Governo con l’obiettivo di mantenere viva la collaborazione istituzionale. “La cooperazione è indispensabile per affrontare in modo efficace gli eventi drammatici del 2023 e del 2024”, ha sottolineato Manuela Rontini, sottosegretaria alla Presidenza con delega alla Protezione civile.
“In un periodo difficile come questo, la coesione tra le istituzioni rappresenta il modo migliore per garantire la sicurezza e il benessere della nostra comunità”, ha affermato Rontini. La collaborazione a tutti i livelli sarà fondamentale per continuare il lavoro di ricostruzione e per assicurare che i cittadini ricevano il supporto di cui necessitano.
Necessità di Accantonare le Procedure Normative
Nel caso in cui lo stato di emergenza venisse revocato, verrebbero meno importanti disposizioni previste dalle ordinanze del capo Dipartimento della Protezione civile, il quale ha un ruolo cruciale nel coordinare le operazioni di emergenza. De Pascale ha messo in evidenza che queste ordinanze sono fondamentali per garantire che le attività continuino senza interruzioni e nel rispetto delle normative vigenti.
In particolare, l’estensione delle scadenze per le domande di CIS consente ai beneficiari di completare lavori fondamentali durante le stagioni più favorevoli. È vitale che tutti coloro che hanno subito danni abbiano accesso ai fondi necessari per la ricostruzione e la riparazione.
Un Futuro Sicuro per tutti
La Regione continua a lavorare per garantire che ogni famiglia e ogni impresa colpita possa ricevere un aiuto tempestivo e mirato. “Ogni giorno è fondamentale per la nostra comunità”, ha detto de Pascale, “e ogni azione intrapresa deve riflettere la nostra volontà di garantire un futuro sicuro e prospero”.
Il lavoro di ricostruzione e ristrutturazione, insieme all’aiuto finanziario, permarrà al centro dell’attenzione istituzionale. Queste misure, accompagnate da una comunicazione costante tra le varie istituzioni, rappresentano la chiave per un’efficace gestione delle emergenze e per il benessere collettivo.
Fonti ufficiali: Regione Emilia-Romagna, ITALPRESS.
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