Alumnus di Scale AI raccoglie 9 milioni di dollari per l’AI nei settori vitali MENA

Alumnus di Scale AI raccoglie 9 milioni di dollari per l’AI nei settori vitali MENA

Alumnus di Scale AI raccoglie 9 milioni di dollari per l’AI nei settori vitali MENA

Bilal Abu-Ghazaleh lancia 1001 AI: un’innovativa infrastruttura AI per il MENA

Bilal Abu-Ghazaleh si è recentemente trasferito a Londra, dividendo il suo tempo tra questa città e Dubai. Dopo quasi dieci anni negli Stati Uniti, durante i quali ha lavorato anche per Scale AI, è pronto a portare la sua esperienza nella sua nuova avventura: 1001 AI, un’azienda dedicata alla creazione di infrastrutture AI per settori critici nel Medio Oriente e nel Nord Africa (MENA).

Un’Iniezione di Fondi per Accelerare la Crescita

La startup ha recentemente completato un round di investimento seed di 9 milioni di dollari, guidato da CIV, General Catalyst e Lux Capital. Altri investitori includono angeli globali e regionali come Chris Ré, Amjad Masad (Replit), Amira Sajwani (DAMAC), Khalid Bin Bader Al Saud (RAED Ventures) e Hisham Alfalih (Lean Technologies). Abu-Ghazaleh ha dichiarato che la sua azienda, attiva da due mesi, si propone di ridurre le inefficienze in settori ad alta criticità come aviazione, logistica e petrolio attraverso un sistema operativo nativo AI per il processo decisionale.


Abu-Ghazaleh ha sottolineato l’enorme potenziale di ottimizzazione in settori vitali: “Analizzando solo i principali settori come aeroporti, porti, costruzioni e petrolio e gas, vediamo oltre 10 miliardi di dollari in inefficienze nella sola area del Golfo. Ciò vale per mercati come gli Emirati Arabi Uniti, l’Arabia Saudita e il Qatar”. Ha inoltre evidenziato che ogni miglioramento nell’efficienza operativa degli aeroporti avrà un effetto a catena, con benefici per gli aeroporti stessi e per le compagnie aeree.

Focus su Progetti Mega nel MENA

L’obiettivo di 1001 AI è di vendere soluzioni decisionali AI a nuovi progetti, a partire dal suo primo prodotto, previsto entro fine anno. Abu-Ghazaleh ha confermato che la startup è in colloqui con alcune delle più grandi aziende di costruzione e aeroporti del Golfo. Ricordando il contesto regionale, ha affermato che ben nove dei dieci mega progetti della regione tendono a subire ritardi o sforamenti di budget, il che rende ogni miglioramento nell’efficienza un risparmio significativo.


Nato e cresciuto in Giordania, Bilal ha trasferito negli Stati Uniti per proseguire gli studi e successivamente è entrato nella scena startup della Bay Area. Dopo un’iniziale esperienza in Hive AI, ha preso parte all’espansione rapida di Scale AI, dove è arrivato a ricoprire la posizione di direttore delle operazioni GenAI. Il suo approdo nella startup è stato segnato da un cambio di direzione dopo l’investimento di Meta in Scale, il che ha portato Abu-Ghazaleh a fondare 1001 AI.

Il MENA come Terreno Fertile per l’AI

Il Golfo, in particolare gli Emirati Arabi Uniti e l’Arabia Saudita, è emerso come uno dei più aggressivi adottatori di soluzioni AI nel mondo. Dal progetto G42 ad Abu Dhabi al Centro Nazionale per l’AI dell’Arabia Saudita, i governi stanno investendo miliardi per sviluppare un’infrastruttura locale di AI e attrarre talenti globali. Questa disponibilità di capitale, insieme all’urgenza di implementare soluzioni, rende la regione un campo di prova ideale per 1001 AI.


Il modello di 1001 AI si distingue da molte altre startup AI, focalizzandosi su operazioni fisiche del mondo reale, un’area in cui i suoi investitori vedono un potenziale ancora maggiore nel MENA. “Siamo estremamente ottimisti sulle soluzioni AI che risolvono problemi del mondo fisico su larga scala,” ha affermato Deena Shakir di Lux Capital, evidenziando l’opportunità di trasformare le infrastrutture critiche che sono ancora poco digitalizzate.

Mentre il prodotto è in fase di sviluppo, Abu-Ghazaleh ha fornito un’anteprima sul funzionamento del sistema: raccoglie dati dai software esistenti del cliente, modella i flussi operativi e fornisce indicazioni in tempo reale per migliorare l’efficienza. “Oggi un manager delle operazioni potrebbe dover chiamare qualcuno per riorganizzare un camion di carburante,“ ha spiegato. “Con il nostro sistema, questa orchestrazione avviene automaticamente, utilizzando dati in tempo reale.”

Un Futuro Promettente per 1001 AI

1001 AI non si rivolge solo a specifici settori: il suo approccio può essere applicato a molte industrie, essendo i flussi operativi simili in diverse aree. La startup impiega un modello che combina rigore consulenziale e lavoro contrattuale. Il team si integra con i clienti, effettuando sprint di co-sviluppo per adattare i sistemi alle realtà operative di ciascuna azienda.

Bilal Abu-Ghazaleh mira a rendere 1001 AI il principale strato di orchestrazione per settori critici nel Golfo entro cinque anni, punto di partenza per un’espansione globale futura. Con il nuovo finanziamento, l’azienda accelererà anche le prime implementazioni nei settori dell’aviazione, logistica e infrastrutture, investendo nella crescita del team tra Dubai e Londra.

Per maggiori dettagli, visita TechCrunch.

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