Anas e Protezione Civile: incontro operativo su sicurezza e gestione emergenze stradali

Anas e Protezione Civile: incontro operativo su sicurezza e gestione emergenze stradali

L’Amministratore Delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme, ha incontrato il Capo del Dipartimento...

L’Amministratore Delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme, ha incontrato il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, per discutere la gestione delle emergenze in contesti a rischio infrastrutturale e antropico. Durante la visita alla Sala Situazioni Anas, che coordina 21 sale operative territoriali, sono state illustrate le nuove procedure di monitoraggio digitale di oltre 32.000 km di rete stradale. Grazie alla sensoristica e a un sistema informatico centralizzato, Anas ha avviato una manutenzione predittiva delle infrastrutture, garantendo continuità territoriale in collaborazione con la Protezione Civile, un partner strategico per la prevenzione e la gestione delle crisi.

Collaborazione tra Anas e Protezione Civile per la Gestione delle Emergenze e la Manutenzione Predittiva delle Infrastrutture

ROMA (ITALPRESS) – Claudio Andrea Gemme, Amministratore Delegato di Anas, ha accolto presso la sede centrale dell’azienda Fabio Ciciliano, Capo del Dipartimento della Protezione Civile. L’incontro è stato dedicato al confronto sulle strategie per la gestione delle emergenze legate a eventi con rischi infrastrutturali e antropici. La visita è proseguita alla Sala Situazioni Anas, cuore operativo che coordina 21 sale territoriali, dove sono state illustrate le procedure e le attività quotidiane di controllo e monitoraggio dell’enorme rete stradale italiana, che supera i 32.000 chilometri.

Durante la riunione, Gemme ha sottolineato l’importanza della sinergia con la Protezione Civile, che supporta Anas non solo nelle stagioni più critiche come quella invernale, ma anche durante gli esodi estivi, garantendo la continuità territoriale e il collegamento tra 3.500 comuni. Ha evidenziato il passaggio da una manutenzione reattiva a una manutenzione predittiva grazie alle tecnologie digitali. L’adozione di sensori e di un sistema informatico centralizzato consente di monitorare lo stato di salute di ponti e viadotti, anticipando possibili problemi e programmando gli interventi in modo più efficace.

Questo approccio segna l’ingresso in una nuova fase industriale della manutenzione infrastrutturale, sempre sostenuta dalla professionalità e dall’esperienza del personale umano. La collaborazione con la Protezione Civile rappresenta un elemento cruciale, in particolare considerando la complessità morfologica del territorio italiano, che richiede una capacità di gestione tempestiva e coordinata nelle diverse situazioni di criticità.

Fabio Ciciliano ha ribadito come la partnership con Anas sia fondamentale per affrontare sia emergenze di rilevanza nazionale sia situazioni più contenute. Ha anche evidenziato l’impegno congiunto quotidiano nella prevenzione, nella formazione e nella pianificazione, valori essenziali per tutelare le comunità e garantire una risposta tempestiva ed efficiente nel momento del bisogno. La presenza capillare di Anas sul territorio rappresenta, secondo Ciciliano, una risorsa strategica per il Paese.

Collaborazione tra Anas e Protezione Civile per una gestione avanzata delle infrastrutture e delle emergenze

L’Amministratore Delegato di Anas, Claudio Andrea Gemme, ha recentemente ricevuto il Capo del Dipartimento della Protezione Civile, Fabio Ciciliano, presso la sede generale dell’azienda. Il confronto si è focalizzato sulle modalità di gestione delle emergenze legate a eventi che comportano rischi sia infrastrutturali sia di natura antropica. Durante l’incontro si è approfondita l’importanza di un coordinamento efficace tra Anas e la Protezione Civile per garantire una risposta tempestiva e strutturata, in grado di tutelare la sicurezza dei cittadini e la continuità dei collegamenti sul territorio nazionale.

La visita è proseguita con la presentazione della Sala Situazioni Anas, il centro nevralgico che sovrintende a 21 sale operative territoriali distribuite lungo tutta la rete stradale gestita, che si estende per oltre 32.000 km. In questa struttura vengono illustrate le procedure e le attività di monitoraggio continuo che permettono di controllare lo stato delle infrastrutture. Grazie all’adozione di tecnologie avanzate e alla digitalizzazione, il sistema informatizzato integrato con sensori posizionati su ponti e viadotti consente di valutare anticipatamente le condizioni strutturali, evitando interventi emergenziali e orientandosi verso una manutenzione predittiva.

Claudio Andrea Gemme ha sottolineato come questa evoluzione rappresenti un passaggio fondamentale per Anas, che adesso opera in un’ottica industriale pur mantenendo un ruolo chiave per il fattore umano nel processo decisionale e operativo. Il legame con la Protezione Civile è definito come strategico e di grande valore, considerando la complessità morfologica del territorio italiano e le particolarità che ne derivano in termini di rischio e vulnerabilità infrastrutturale.

Dal punto di vista della Protezione Civile, Fabio Ciciliano ha evidenziato il valore della collaborazione quotidiana con Anas, che si manifesta in attività di prevenzione, formazione e pianificazione congiunte. I momenti di emergenza, grandi o piccoli, sono affrontati con una sinergia consolidata che consente di intervenire rapidamente e con efficacia, proteggendo le comunità e assicurando la funzionalità della rete di trasporti nazionali. Questa partnership rappresenta un pilastro fondamentale per la gestione integrata della sicurezza e della resilienza infrastrutturale del Paese.

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