Armis ottiene 435 milioni di dollari prima dell’IPO, valutazione a 6,1 miliardi dopo rifiuti di M&A.
Il round di finanziamento arriva in un momento di crescente interesse da parte di potenziali acquirenti. Nel mese di settembre, Bloomberg ha riportato che Armis ha ricevuto sette offerte, inclusa una proposta di 5 miliardi di dollari da parte della società di private equity Thoma Bravo.
Questi nuovi fondi non solo confermano l’interesse verso Armis, ma mostrano anche la serietà dell’azienda riguardo l’obiettivo di quotarsi in borsa. Dibrov ha descritto questo traguardo come il suo “sogno personale”.
Armis ha già raggiunto un fatturato ricorrente annuo di 300 milioni di dollari e ha in programma di portarlo a 500 milioni, mirando a diventare positiva in termini di flusso di cassa prima della IPO. Secondo Dibrov, l’azienda si sta già comportando come una società pubblica, assicurandosi di rispettare gli obiettivi finanziari trimestrali.
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