Arrivano le caramelle d’acqua: sostituiranno le bottiglie di plastica

Arrivano le caramelle d’acqua: sostituiranno le bottiglie di plastica

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Una novità rivoluzionaria. Una “caramella” d’acqua commestibile che si può ingerire senza sprechi. Si chiama “Ooho!”, ed è l’idea di un trio di ingegneri che in questo modo vogliono eliminare la presenza di bottiglie di plastica e il conseguente inquinamento.

Il progetto

Il progetto è nato nel 2014 e si stanno cercando investimenti per riuscire a portarlo sul mercato nel corso dei prossimi anni. Si tratterebbe di una soluzione di imballaggio sostenibile e alternativa alle bottiglie di plastica” spiegano i ricercatori. “È interamente biodegradabile e talmente naturale che potete anche mangiarla”.

Come si presenta

Si presenta come una sorta di bolla composta da una doppia membrana gelatinosa contenente dell’acqua che può essere assorbita in due modi. Bucando la membrana e bevendo il liquido oppure mangiando la bolla intera. “I sacchetti sono flessibili e meno costosi delle bottiglie di plastica” continuano i responsabili.

Parliamo di “liquido” e non solo di “acqua” perché questa bolla sarebbe in grado di contenere anche altri tipi di bevande, da quelle zuccherate fino agli alcolici e potrebbe addirittura essere utile per i cosmetici.

Come sono realizzate le “bolle”

Inoltre, come spiegano gli ideatori, “I sacchetti sono flessibili e meno costosi delle bottiglie di plastica”. Il prezzo della singola bolla non dovrebbe essere molto elevato, dal momento che il costo di produzione di ciascuna di esse è di circa 2 centesimi. La membrana è composta da un mix di alginato di sodio e cloruro di calcio.
Le sfere vengono create utilizzando una tecnica chiamata gelificazione, solitamente utilizzata in cucina per trasformare i liquidi in gel aggiungendo un agente gelificante edibile.

Ogni bolla può contenere 250 ml di acqua e può anche essere caratterizzata da una sorta di etichetta, anch’essa edibile. Gli ingegneri stanno cercando investimenti pari a 500.000 dollari per avviare la produzione di massa.

L’obiettivo nel breve termine è quello di portare l’idea in festival musicali e maratone entro i prossimi 12 mesi.

 

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